Ficarra e Picone, Pif, Stefania Petyx.  Sono i nomi noti che si presteranno per “IOMiRifiuto”, una campagna di sensibilizzazione targata Rap.

Tutelare Palermo è un diritto civico che riguarda tutti noi è il pensiero che sta alla base di questa campagna.

Contro il degrado, i rifiuti e l’inciviltà il capoluogo decide, così, di adottare proprio questa nuova  campagna di sensibilizzazione. “IOMiRifiuto” è stata ideata da Vicky Gitto – pubblicitario palermitano di fama internazionale – e realizzata con il contributo creativo dell’agenzia GB22, in sinergia con Rap (Risorse ambiente Palermo). Si tratta di una iniziativa che intende reagire con forza alle continue azioni errate dei cittadini sensibilizzando, al contempo, alla non rassegnazione al disordine. All’evento di presentazione, che si terrà fra tre giorni, venerdì 5 settembre, a Palazzo Comitini, sede della Città Metropolitana e, attualmente, anche del Comune di Palermo visto che Palazzo delle Aquile è in restauro, parteciperanno anche volti noti dello spettacolo e del giornalismo siciliano a partire, come detto, da Ficarra e Picone, Pif e Stefania Petyx.

L’evento

“#IoMiRifiuto” non è solo uno slogan ma un invito a tutti i cittadini a rifiutarsi di sporcare, di voltarsi dall’altra parte, di arrendersi al degrado, e ad amare davvero Palermo, aiutando concretamente la Rap – l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti – a riportare decoro e dignità in ogni angolo della città.

L’azienda della raccolta rifiuti che vuole cambiare passo

Nonostante le difficoltà strutturali e croniche, Rap sta cambiando passo: sono in arrivo nuovi mezzi, sono previste nuove assunzioni e sono già attive fototrappole contro gli incivili che abbandonano i rifiuti per strada. Un impegno che merita di essere sostenuto anche dai cittadini.

La campagna sarà diffusa attraverso affissioni, stampa, web, social e televisione. L’obiettivo, naturalmente, è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone e stimolare comportamenti responsabili anche da parte di quei palermitani che fino ad ora si sono dimostrati poco sensibili.