Oggi è il 44° anniversario dell’uccisione del colonnello Giuseppe Russo e del professore Filippo Costa, avvenuta il 20 agosto del 1977 nella frazione di Ficuzza del Comune di Corleone (Pa), nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV.
La cerimonia a Ficuzza
Quest mattina, nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme a tutela della salute pubblica, è stata deposta una corona d’alloro sulla stele commemorativa dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, del comandante della legione carabinieri Sicilia, generale di brigata Rosario Castello, del comandante provinciale di Palermo, generale di brigata Arturo Guarino, del sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, e da Francesca Benedetta Russo, figlia dell’Ufficiale dell’Arma caduto e delle più alte autorità regionali civili e militari.
Il ricordo delle vittime di mafia
Il generale Castello, nel suo intervento ha sottolineato come il martirio colonnello Russo e di tutte le vittime di mafia, continua ancora oggi, ad essere di esortazione ed esempio per tutti i carabinieri che, quotidianamente, lottano contro ogni forma di criminalità.
Cosa ha detto il sindaco
“Quello del 20 agosto non è un appuntamento ripetitivo – ha detto il sindaco Nicolosi -, ma è l’occasione per far conoscere alle autorità quello che si è fatto e che si sta facendo in questo territorio. Significa riferire che un tempo è tramontato, il tempo della mafia che ammazzava e che siamo sicuri che non tornerà. Questo è il tempo del riscatto e il sacrificio di Russo e Costa è un monito per noi amministratori. Proprio da Ficuzza è partita l’iniziativa di molti comuni delle Terre Sicane che hanno deciso di lavorare insieme per lo sviluppo la cui premessa non può essere altro che la legalità”.
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