“Con la firma dell’accordo sulle modifiche e sulle norme di attuazione dello Statuto regionale in materia di rapporti finanziari tra lo Stato centrale e la Regione Siciliana, secondo il presidente del movimento “Siciliani Liberi” ed economista, Massimo Costa, dalle indiscrezioni sul contenuto del documento, “non c’e’ da stare allegri”.

Il prof Costa ricorda di avere lanciato subito l’allarme sulla scarsa chiarezza che sta intorno a questo accordo del quale poco si è parlato (leggi qui)”Si tratterebbe – spiegava Costa – dell’ennesima frode e dell’ennesima violazione, anzi ‘stravolgimento’ dell’impianto finanziario dello Statuto, che andrebbe a completare l’analogo accordo del 20 giugno 2016″.

Secondo Costa “si tratterebbe di un accordo incostituzionale, come il precedente, giacche’ trasforma la Regione da ente a finanza propria, che dovrebbe incassare i propri tributi, a ente a finanza derivata, come le altre Regioni a statuto ordinario, attraverso semplici compartecipazioni ai tributi erariali, con la differenza che la Sicilia ha in cambio un numero di funzioni (e di spese) maggiore rispetto alle altre Regioni”.

“Sarebbe quindi una ‘truffa’ in piena regola – sottolinea Costa – che legittimerebbe il trafugamento annuale di circa 3 miliardi di Iva maturata in Sicilia, restituendo alla Regione non più di 150 milioni del maltolto”.

Secondo il Movimento indipendentista siciliano “E’ inaudito che Crocetta parli di ‘colonialismo’ quando è il suo governo il principale artefice dello stesso, ed è parimenti inaudito il silenzio ‘assordante’ di tutti i partiti italiani sulla vicenda”.

“Si sappia – prosegue Costa – che quando alla Regione manca denaro, dagli ospedali, ai disabili, agli investimenti per la forestale, agli stipendi per i dipendenti delle province, non è per mera ‘mala gestione’ come semplicisticamente detta da molti, ma perchè i nostri tributi naturali sono regalati allo Stato italiano. Fino ad ora ciò è stato fatto in modo semplicemente illegittimo. Da ora in poi il furto è legittimato, ancorchè sempre incostituzionale”.