Le sigle sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL, stasera, nel corso del concerto che inaugurerà la 63esima stagione concertistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, al Teatro Politeama di Palermo, hanno stabilito, in forma di protesta, che i professori d’orchestra suoneranno in abiti civili. In modo unitario le quattro sigle sindacali hanno già dato il via, da ieri, allo stato d’agitazione per chiedere la stabilizzazione del personale precario e l’insediamento di un consiglio di amministrazione.
Le prole dei sindacati
“Lo stato d’agitazione viene da molto lontano. Da anni i professori d’orchestra vivono una situazione di precarietà: oltre il 50% della forza lavoro dell’Orchestra Sinfonica Siciliana è precario. Ci sono delle leggi della Regione che impediscono delle assunzioni mentre leggi dello stato accelerano affinché ciò avvenga – spiega Antonio Barbagallo, segretario della Fials di Palermo – inoltre abbiamo un contratto scaduto da cinque anni e si respira un clima non proprio ideale per potere lavorare serenamente. Abbiamo una situazione anomala: vi è un commissario straordinario che da oltre due anni assolve le funzioni del consiglio di amministrazione ed è chiaro che, ad un certo punto, bisognerebbe rinominare un consiglio di amministrazione che deve governare normalmente l’Orchestra Sinfonica Siciliana, cha ha dei problemi anche abbastanza gravi da risolvere”.
I concerti del Massimo all’ospedale Civico
Ha preso intanto il via, nel padiglione 10 dell’Ospedale Civico di Palermo, il ciclo di concerti “Note di Vita”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e dedicato ai pazienti, alle famiglie e al personale dell’Hospice Cure Palliative dell’Arnas. Il concerto inaugurale vedrà al pianoforte il sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Marco Betta, che ha suonato un medley di sue composizioni originali. Si tratta di un passo importante nella direzione di
una sinergia profonda nel nome della musica e dell’arte per favorire il percorso di umanizzazione delle cure e creare uno spazio di armonia finalizzato al sollievo dalla sofferenza. I prossimi appuntamenti vedranno impegnati il pianista Ciro Farro (8 novembre), Maurizio Giordano al violino (22 novembre) e ancora Marco Betta (15 dicembre) con Armonie di Natale.
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