Bandi moderni, una programmazione degna del terzo millennio e tutto si potrà fare on line. Sarà interamente elettronica la partecipazione ai bandi del Piano Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (P.O. FESR) 2014/2020.
I bandi della nuova programmazione comunitaria dovrebbero essere disponibili già a maggio e questa volta potranno partecipare anche i liberi professionisti equiparati alle Piccole e medie Imprese oltre alle imprese che storicamente possono accedere alle agevolazioni comunitarie per lo sviluppo (dopo che oltre due miliardi della scorsa programmazione sono stati dati via).
Il percorso di accesso telematico è stato illustrato alla fine della scorsa settimana durante una serie di incontri anche con gli ordini professionali. Le domande dovranno essere presnetate esclusivamente on line. Per farlo si potrà utilizzare il portale delle agevolazioni per le imprese già esistente. lmeno fino a quando nons arà pronta una nuova piattaforma dedicata che dovrà essere preparata da Sicilia e Servizi. Una piattaforma che dovrà essere in grado di sostenere anche molte richieste contemporanee nei giorni e nelle ore dis cadenza dei bandi. Richieste che potranno essere anche ‘pesanti’ da un punto di vista informatico visto che alcune saranno corredate da documentazione e progettazione.
Il portale ancora non c’è dunque si può utilizzare quello per le agevòlolazione delle imprese (reperibile qui). Il percorso sembra semplice. Occorre, prima di tutto, registrarsi e bisogna farlo come cittadino perchè il portale avverte che la registrazione come imprese non funziona. Ma cosa accade appena si tenta la registrazione?
Quello che vedete nella foto è il risultato di un click sul pulsante prosegui. Di fatto è imppossibile registrarsi in qualsiasi forma. Sembrerebbe, però, che qualcuno sia riuscito ad eseguire la registrazione. la notizia, tutta da confermare, sembra essere che il portale ‘gira’ solo su un browser povvero una versione non aggiornata di intern et explorer ma non permette l’accesso sicuro alle altre versioni e a chi naviga con altri browser.
C’è tempo fino alla prossima settimana per sipolvere il problema e siamo certi che dopo la segnalazione del disservizio qualcunio si attiverà per farlo funzionare anche se la soluzione migliore resterebbe il lancio del portale Europeo per i fondi 2014/2020 magari adeguatio alle esigenze. Se, da parte delle imprese, non è chiedere troppo
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