Manca il personale al Fondo Pensioni della Regione siciliana. La struttura che si occupa del personale a riposo e che deve pagare le pensioni, occuparsi di documentazione e gestione, insomma una sorta di Inps per i dipendenti regionali, non è in grado di seguire tutte le pratiche, di occuparsi dello sportello e di erogare puntualmente le pensioni.
La struttura, che dovrebbe essere dismessa a favore di un accordo con l’Inps per la gestione delle pensioni, rimane in piedi perchè l’amministrazione non è stata in grado di trasferire tutte le risorse di accantonamento pe ril paghamento delle stesse pensioni.
Col personale in organico il Fondo impiegati in quiescienza della Regione siciliana non è, ora, più in grado di portare a termini tutti gli adempimenti secondo l’allarme lanciato dal commissario straordinario, Alessandro Ferrara.
Così Ferrara si è rivolto al dipartimento della Funzione pubblica della Regione chiedendo aiuto. Servono 37 persone, 17 funzionari e 20 istruttori.
Il dipartimento regionale, a firma del dirigente generale Rosalia Pipia, quindi ha diramato una nota ai dipendenti regionali per acquisire la disponibilità al trasferimento al Fondo. Un problema, quello della mobilità interna del personale della Regione, sollevato nei giorni scorsi dal presidente Nello Musumeci anche in relazione a permessi sindacali e legge 104 con tutte le polemiche che ne sono seguite
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