“Se, con le modifiche alla graduatoria che abbiamo apportato attraverso la revisione dei criteri di attribuzione del punteggio su indicazione del Tar così come scritto nell’ordinanza sospensiva, non abbiamo ottemperato alle indicazioni del tribunale amministrativo non so proprio più cosa possiamo fare. Non saprei come altro seguire le indicazioni del Tribunale Amministrativo. La nuova graduatoria ha ammesso 13 enti che prima erano esclusi su complessivi 190. Un criterio che permette l’accesso di oltre il 6% degli esclusi non è modificante a sufficienza?”

E’ battagliero l‘assessore regionale all’istruzione e Formazione Bruno Marziano raggiunto al telefono da BlogSicilia per parlare della decisione del Tar che ha rinviato al 14 settembre il pronunciamento sull’Avviso 8 ma considerando insufficienti le modifiche apportate per rendere inefficace il ricorso .

“Quella del Tar odierna non è una ordinanza sospensiva e lo stesso Tar dice chiaramente che è prevalente l’utilizzo dei fondi comunitari. Non possiamo permetterci – continua Marziano – il lusso di far rientrare a Bruxelles le somme che sono state stanziate per la Formazione siciliana e impegnate con questo bando”.

Dunque cosa farà la Regione?

“Chiederò all’amministrazione di andare avanti con i decreti rimasti per il momento fermi. E’ un preciso indirizzo politico quello che fornirò agli uffici, altrimenti cosa ci sta a fare l’Assessore e a cosa serve il Governo? Faremo i decreti e li manderemo alla Corte dei Conti per la registrazione, se la Corte registrerà consegneremo i decreti ai 190 Enti e chiederemo loro di avviare i corsi”.

Dunque l’Avviso 8 è in grande ritardo ma non si ferma, costi quel che costi.