I carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo hanno messo una dimora una talea dell’albero Falcone nel giardino storico di palazzo Beccadelli, attuale sede dell’ufficio del commissario dello Stato per la regione siciliana.
Alle varietà forestali già presenti nel giardino, questa mattina si è aggiunto l’esemplare di Ficus Macrophylla creato per duplicazione dall’albero Falcone, il ficus che cresce in via Notarbartolo, davanti a quella che era l’abitazione del giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi alunni provenienti dagli istituti comprensivi scolastici “Capuana” e “Manzoni-Impastato” oltre al commissario dello Stato il prefetto Ignazio Portelli e personale dell’arma dei carabinieri.
La crescita del bosco monitorata su sito internet
La crescita del bosco potrà essere monitorata tramite il sito internet “unalberoperilfuturo.rgpbio.it” che, grazie alla geolocalizzazione di ciascuna pianta restituirà l’aggiornamento sul quadro complessivo nazionale del bosco diffuso e fornirà informazioni sul risparmio in anidride carbonica che il loro albero avrà comportato nell’atmosfera in relazione al suo accrescimento.
Per l’arma dei carabinieri e gli altri partner– ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ministero dell’Istruzione e del merito e fondazione Falcone – si tratta di un progetto ambizioso per aiutare a contrastare i reati ambientali grazie alla prevenzione: educare alla legalità ambientale coinvolgendo le scuole in questo obiettivo strategico.
L’Albero Falcone anche nel giardino dell’Anas
Lo scorso novembre, nella sede Anas di Misterbianco nel Catanese, è stato piantumato l’“Albero di Falcone” nell’ambito della cerimonia “Un Albero per il Futuro”. L’evento si è tenuto nel giardino antistante la sede Anas di Misterbianco, alla presenza delle autorità. Ad essere stato piantato un albero duplicato dal Ficus macrophillacolumnarismagnoleides, che cresce nei pressi della casa dove risiedeva il magistrato Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992.
Grazie alla collaborazione fra carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, alcune gemme del Ficus sono state duplicate nel moderno centro nazionale carabinieri per la biodiversità forestale. Struttura all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone. Le nuove piante generate dal Ficus originario sono già state donate a centinaia di istituti scolastici di primo e secondo grado, nonché a svariati enti pubblici.
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