Manifestazione di protesta a Belmonte Mezzagno per la strada provinciale 37 ancora chiusa da dieci mesi. L’ha organizzata l’amministrazione comunale guidata da Maurizio Milone.

“È stato presentato, dall’ingegnere Cafiso, il progetto definitivo della messa in sicurezza del costone roccioso. Il progetto è stato trasmesso all’Assessorato al Territorio per i pareri, ma il dipartimento l’ha restituito senza parere, perché mancava il versamento di 2.000 euro, quale quota per l’esame del progetto. Soldi che deve versare la Città Metropolitana – dice il sindaco – Senza il parere non può essere trasmesso al Maurizio Croce, soggetto attuatore per il contrasto del dissesto idrogeologico, per l’individuazione della fonte di finanziamento è sottoporlo all’approvazione della Giunta Regionale.

Con le dimissioni del governo regionale, si sono allungati i temi e non si hanno certezze della copertura finanziaria”.

Intanto il collegamento tra Palermo e Belmonte Mezzagno, ma anche  Gibilrossa, Santa Cristina Gela è chiuso da 10 mesi. Quell’arteria è piena di auto rubate e completamente smontate. “Abbiamo organizzato la protesta per chiedere che i lavori possano iniziare – aggiunge il sindaco – Tra poco inizia l’anno scolastico e per gli studenti pendolari e i lavoratori sarà un altro anno di passione. Siamo tagliati fuori. Per fare arrivare in paese o raggiungere il capoluogo siamo costretti a un lungo giro. Avevano assicurato che la barriere paramassi sarebbe stata messa in sicurezza in pochi mesi. Ancora non è pronto neppure il progetto”.

 

 

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