I risultati del primo anno del Governo Meloni: questo è il tema della convention indetta da Fratelli d’Italia a Palermo. Nella location del San Paolo Palace, il gruppo di destra ha trattato alcuni dei temi al centro dell’agenda politica del governo nazionale. All’evento hanno partecipato, fra gli altri, il ministro delle Pari Opportunità Eugenia Roccella, il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto,  il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, il viceministro alla Giustizia Andrea Dalmastro, la deputata nazionale Carolina Varchi e il senatore della Repubblica Raoul Russo.

Il tema delle pari opportunità

D'Alessandro, Leto, Canzoneri - Fratelli d'Italia

Nella foto Tiziana D’Alessandro, Teresa Leto e Germana Canzoneri

Quattro i momenti di confronto con i tesserati palermitani del partito, che hanno interessato altrettanti temi cari al partito capitanato dalla premier Giorgia Meloni.  Fra questi, quello relativo alle Pari Opportunità, al quale hanno partecipato il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, la deputata regionale Giusy Savarino e il ministro Eugenia Roccella. Incontro moderato dal direttore responsabile di BlogSicilia Manlio Viola e nel quale l’esponente del Governo Nazionale ha trattato diversi argomenti. Fra questi quello della famiglia che, secondo Eugenia Roccella, “è al centro di tutti i provvedimenti che ha preso il governo e non solo della mia attività: difenderla non significa concentrarsi solo sulla natalità e sulla difesa della famiglia, ma farne il riferimento essenziale dell’azione di governo. Fin dalla prima finanziaria abbiamo aumentato l’assegno unico, ma non è tutto – prosegue Roccella, – Sostituzione del reddito di cittadinanza, adozione dell’assegno di inclusione e detassazione dei fringe benefit per lavoratori con figli sono misure mirate al sostegno di famiglie e all’abbattimento della povertà infantile”.

Un intervento al quale hanno assistito tutte le donne militanti nel partito meloniano. Fra queste anche la truppa palermitana a Sala Martorana, capitanata dalla vicecapogruppo Germana Canzoneri e dalle consiglieri Teresa Leto e Tiziana D’Alessandro. Volti nuovi della politica palermitana che hanno trovato nel vicesindaco Carolina Varchi un punto di riferimento in Giunta. “”Per me è stato molto semplice risolvere tanti problemi annosi, come la questione del cimitero dei Rotoli, la mancanza di scritture contabili giungendo all’approvazione di sette bilanci, delle modifiche del piano di riequilibrio e dell’accordo con lo Stato, firmato dalla presidenza del Consiglio grazie a questa sinergia istituzionale. Avere la stessa anima politica a Palermo, alla Regione e a livello nazionale è certamente più semplice”.

Giustizia ed intercettazioni

Altro tema caldo ha riguardato il fronte della giustizia. Argomento su cui è intervenuto il viceministro Andrea Delmastro. “La grande sfida di Giorgia Meloni è superare quel clima da curva da stadio fra ultras garantisti e ultras giustizialisti. Io sono garantista perché credo nelle garanzie e sono giustizialista perché credo nella giustizia, ciò vuol dire dare garanzie a indagati e imputati ma non privare la magistratura di un solo strumento per contrastare il crimine organizzato, comprese le intercettazioni“. Poi un focus sul tema della separazione delle carriere. “Rimane un argomento  di mandato del centrodestra per garantire l’articolo 111 della Costituzione, che si chiama giusto processo che parla di parità processuale fra le parti e di giudice terzo”, ha sottolineato Dalmastro che poi sui Cpr ha invece aggiunto: “Andranno persone pericolose socialmente, già attinte da provvedimento di espulsione, persone che non hanno diritto a stare sul territorio italiano, persone che quotidianamente flagellano la vita dei cittadini italiani onesti: la sinistra si rassereni, nel Dna della destra c’è la politica della sicurezza urbana invocata a gran voce dai cittadini”

Particolare attenzione dedicata anche al tema della lotta alla mafia. Elemento su cui si registra la dichiarazione del senatore Raoul Russo. “Abbiamo eletto una giovane donna presidente dell’Antimafia, nonostante un fuoco di sbarramento infame. Noi faremo solo passi avanti nella lotta a Cosa nostra e alle altre mafie. Avremo la schiena dritta e non ci faremo confondere da certa stampa o dalla solita demagogia del centrosinistra”. Ma non solo mafia, nel corso del panel sul tema della Giustizia, Russo ha manifestato la necessità di “intensificare l’attenzione per la criminalità comune, nelle nostre città, a cominciare dallo spaccio e dall’emergenza crack. Quello che è stato fatto a Caivano andrà replicato anche in altre parti d’Italia, comprese le piazze di spaccio di Palermo. Lo faremo. E sono certo – conclude Russo – che Giorgia Meloni ci metterà la faccia, come ha sempre fatto”.

 

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