Un avviso di garanzia è stato notificato al sindaco di Ciminna Vito Filippo Barone. Lo ha comunicato lo stesso primo cittadino durante il consiglio comunale. Il sindaco è indagato insieme alla ditta che ha fatto esplodere i fuochi d’artificio per la festa del Santissimo Crocifisso lo scorso 8 maggio.
Come tutte le feste che si rispettino alla fine sono previsti i fuochi d’artificio. Quella volta qualcosa è andato storto e i fuochi sono finiti su un terreno di circa un ettaro in contrada Canale Monte Rotondo ed è divampato un incendio. Sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. Dopo lo spegnimento i carabinieri hanno presentato una notizia di reato alla procura di Termini Imerese.
Adesso è stato notificato l’avviso al sindaco. “Ho piena fiducia nella magistratura. Attendo di leggere le carte e sono certo che riuscirò a chiarire quanto successo – dice il sindaco – Noi come amministrazione comunale siamo sempre stati molto attenti ai temi ambientali”.
“Preciso che l’incendio è stato circoscritto e spento dalla protezione civile e che alla fine sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco quando il rogo era spento – aggiunge il sindaco – Il luogo scelto era sempre lo stesso utilizzato negli anni. Siamo intervenuti tempestivamente. Sono certo che nelle sedi opportune chiariremo quanto avvenuto”.
All’ordine del giorno in consiglio c’è il progetto di piantumare per il rimboschimento migliaia di alberi.






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