La Polizia di Stato, in due distinte circostanze, ha sventato altrettanti furti e arrestato quattro malviventi.

Nel primo caso, è finito in manette, in flagranza di reato, un quattordicenne palermitano, residente nel quartiere Brancaccio.
Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e al Commissariato di P.S. “Brancaccio”, intorno alle 16.00, rispondendo ad una nota diramata dalla Sala Operativa della Questura, si sono recati presso un parcheggio privato in viale della Regione Siciliana, dove era stata segnalata la presenza sospetta di un giovane che si aggirava nei pressi, di cui si fornivano dettagliate descrizioni. Il personale di polizia ha riscontrato, a distanza, il giovane segnalato e ne ha scrutato i movimenti senza farsi notare. Questi, all’ “opera” su due motocicli all’interno dell’area, si è adoperato per nascondere entrambi dietro una cisterna e poi trasportarli fuori dalla struttura. I poliziotti sono entrati in azione e ne è nato un inseguimento nel corso del quale il fuggitivo ha, dapprima, deciso di lanciarsi da un piccolo ponticello della zona, finendo sulla tettoia di una struttura interna al parcheggio, successivamente, claudicante ha pericolosamente percorso il viale Regione Siciliana, scansando le auto in transito Qui è stato raggiunto, arrestato e, dopo essere stato visitato da personale sanitario, portato presso il CPA di Malaspina.

Il secondo episodio riguarda un tentativo di furto notturno perpetrato in danno di una vettura parcheggiata in via Nunzio Morello. Ad impedire a tre malviventi, giunti a loro volta a bordo di vettura, di portare a termine il furto, la presenza, seppur a distanza, del proprietario che, avvedutosi in presa diretta del rischio patito, ha urlato loro di allontanarsi, di fatto, mettendoli in fuga.
Il modello della vettura di fuga, una Nissan Micra e la direttrice della fuga, sono stati segnalati al “113” e diramati, via radio, alle pattuglie di zona.
A distanza di qualche minuto, una pattuglia del Commissariato di P.S. “Libertà” ha intercettato la Micra in viale Lazio e, dopo un breve inseguimento, l’ha raggiunta in viale delle Alpi. All’interno, tre malviventi del “Cep”, muniti di strumenti di effrazione ed attrezzatura dalla inequivcabile destinazione d’uso: cilindretto, chiave esagonale, tenaglia ed una centralina elettronica necessaria all’accensione di vetture. I tre sono stati arrestati per il reato di tentato furto aggravato e possesso di arnesi atti all’effrazione.