Altro colpo a Palermo al bar Bistrot Cafè in via Villaermosa a Palermo. Anche in questo i ladri hanno forzato le porte in vetri e si sono portati via soldi e liquori. Il bottino è da quantificare. Sono così tre i colpi messi a segno nel capoluogo.
Nel mirino dei ladri è finito il caffè, nei pressi di via Mariano Stabile. Ad una manciata di metri dal commissariato di polizia in via Bentivegna. Stanno intervenendo gli uomini della scientifica della polizia per cercare impronte utili per risalire agli autori.
Il colpo al Wisser Cafè
Ancora un altro furto con spaccata a Palermo al bar tabacchi Wisser cafè. I ladri hanno rubato nel bar di via Tricomi, che si trova davanti all’ospedale Civico. Dopo aver mandato in frantumi una delle porte d’ingresso sarebbero entrati nell’attività e avrebbero preso i contanti lasciati in cassa e diverse stecche di sigarette. Il bottino è da quantificare.
Sull’episodio indaga la polizia. Gli agenti hanno constatato il furto e acquisito le immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza per cercare di risalire agli autori. Lo scorso marzo un altro furto era stato messo a segno nel bar e anche allora i ladri avevano portato via soldi, stecche di sigarette e gratta e vinci.
Il colpo da Louis Vuitton
Nuovo furto della banda spacca vetrine a Palermo. E’ stato preso di mira il negozio Louis Vuitton di via Libertà. I ladri hanno sfondato la vetrina con una pietra e un martello per portare via borse e accessori di lusso. Le indagini sono affidate alla polizia. Il bottino è da quantificare. Il negozio fu preso di mira già due anni fa, quando i ladri si lanciarono contro la vetrina al volante di una vecchia Fiat Panda. Si tratta dell’ennesimo raid con la stessa identica modalità. Furti del genere continuano nonostante i numerosi recenti arresti di polizia e carabinieri.
Situazione allarmante
I numeri fotografano una situazione disarmante. Basta mettere in fila le attività commerciali assaltate nell’ultimo periodo. Terranova in corso Calatafimi, Gran caffè Torino in via Roma, panificio Mulone in viale Croce Rossa, Benetton in via Ruggero Settimo, Ferramenta in piazza Giovanni Meli, tabaccheria in via Guglielmo il buono, viale Lazio, via Giafar e piazza Giulio Cesare. Ed ancora una gioielleria in via Maria Santissima Mediatrice, un negozio di abbigliamenti in via Marchese di Villabianca. Figura nel lungo elenco Dabbene in piazza Amendola e una enoteca nell’Area Quaroni di via Maqueda. E sono solo i casi degli ultimi mesi.
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