Hanno imbottito di petardi il distributore di una tabaccheria in via Sferracavallo a Palermo e dopo averli fatti esplodere, sono fuggiti con soldi e sigarette. I ladri hanno preso di mira l’esercizio commerciale nella borgata marinara. Sul furto indagano gli agenti del commissariato che hanno ascoltato il titolare dell’attività e acquisito le immagini riprese da alcuni sistemi di videosorveglianza. Nei mesi scorsi sempre nelle tabaccherie di Sferracavallo e Tommaso Natale erano stati messi a segno due colpi simili.
Quinto furto in una settimana, a Palermo colpo in un altro market bengalese
I ladri hanno fatto irruzione in un market gestito da un commerciante bengalese. E’ il quinto furto in un negozio etnico in appena una settimana. Qualcuno dopo aver scassinato la saracinesca e spaccato la porta è riuscito a entrare. Sono stati portati via i soldi nel registratore di cassa e alcune bottiglie di superalcolici.
Indagini dei Carabinieri
Sul furto indagano i carabinieri intervenuti sul posto dopo che il titolare ha trovato il negozio con la saracinesca piegata e la porta aperta. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere presenti in zona.
E’ il secondo furto nel giro di pochi mesi che si verifica nello stesso esercizio. A gennaio scorso, con le stesse modalità, vennero rubati circa 600 euro. Il raid venne ripreso dalla videosorveglianza interna allo stesso minimarket.
Raffica di furti in minimarket bengalesi di Palermo
Tre minimarket gestiti da bengalesi sono stati presi di mira dai ladri a Palermo. Il primo colpo in via Oreto. I ladri sono entrati nel negozio facendo un buco nel muro dell’androne condominiale. Nel registratore di cassa sono stati trovati mille euro.
Secondo furto in corso Tukory
Altro colpo in un altro negozio in corso Tukory. Questa volta i ladri sono entrati sfondando la vetrina e portando via soldi e generi alimentari. L’ultimo colpo in via Archimede. Con una grossa pietra qualcuno ha sfondato la vetrina e portato via generi alimentari e quanto trovato in cassa.
Indagini in corso
Sui furti indagano carabinieri e polizia. Gli investigatori hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare di risalire agli autori.
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