Preferisce tenere una linea di basso profilo lo chef palermitano Gigi Mangia dopo che ieri il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato querela nei suoi confronti, dopo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa. La questione è sempre quella relativa alla mancata concessione del suolo pubblico all’attività di ristorazione condotta in via Principe Di Belmonte. Secondo l’imprenditore, l’amministrazione comunale non avrebbe dato risposta alla richiesta di suolo pubblico in cui posizionare i tavoli del ristorante “Gigi Mangia”. Per questo motivo lo chef ha chiesto, tramite i suoi legali, un risarcimento dei danni subiti pari a 250 mila euro.

E’ giunto così l’annuncio dell’amministrazione guidata da Orlando l’annuncio della querela. Il sindaco, una volta ricevuta la relazione dalle mani dell’assessore alla Attività Produttive Lopoldo Piampiano, ha dato mandato all’avvocatura comunale di procedere alla querela dell’imprenditore che avrebbe, come sostenuto dal primo cittadino, rilasciato alla stampa dichiarazioni “fasulle”.

Ma il noto chef  Gigi Mangia si dice tranquillo. “Non abbiamo ancora ricevuto la querela quindi è prematuro rispondere alle dichiarazioni del sindaco. Se dovesse essere fatta – aggiunge – parlerà il mio avvocato. Le azioni che dovevano essere svolte sono state svolte e adesso attendiamo la risposta”.

Non ha nessuna “acrimonia nei confronti di nessuno”, l’imprenditore che si dice “sempre disponibile ad accogliere ogni proposta ma ancora – dice – non abbiamo nessuna notizia”. Intanto il ristorante resta senza spazi esterni, con la conseguenza che davvero pochi sono i clienti che scelgono di andare a pranzarvi. “La gente ha ancora paura di pranzare nei luoghi chiusi – dice Mangia -, quest’anno inoltre non ci sono turisti e diventa veramente difficile continuare a lavorare”.

Intanto, visto il calo di accessi al ristorante, Gigi Mangia si dice preoccupato per i dipendenti del noto locale. “Avrei preferito dare serenità ai miei collaboratori, che al momento sono seriamente a rischio ma rispetterò le sentenze che arriveranno”. Come detto, lo chef non vuole attaccare qualcuno in particolare ma chiede solo che il Comune gli fornisca uno spazio all’esterno in cui posizionare i tavoli del suo ristorante. “Considero Orlando il più grande tour operator che Palermo abbia mai avuto – conclude -, per me non c’è un problema né con il Comune, né con qualcuno in particolare ma vogliamo sapere solo come funziona”.

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