“Dichiarazioni del tutto fasulle e continua presentazione di istanze irregolari”. Adesso è guerra aperta tra Comune di Palermo e Gigi Mangia. Le polemiche per il mandato affidamento in concessione del suolo pubblico al celebre ristorante palermitano avrà degli strascichi giudiziari.

Lo avevamo anticipato questa mattina e adesso arriva anche l’ufficialità: il sindaco Leoluca Orlando, ricevuta la relazione dell’assessore Piampiano sulle istanze presentate dal ristoratore Gianluigi Mangia per la occupazione di suolo pubblico, ha dato mandato all’avvocatura comunale di procedere alla presentazione di una querela nei confronti dello stesso imprenditore per le dichiarazioni da lui rilasciate alla stampa.

Il ristoratore ha presentato nelle scorse settimane diverse istanze, fino a dare il termine perentorio del 28 giugno come ultimo per ricevere una risposta. Ma dal Comune nulla. Così lo chef non ho potuto fare altro che adire alla vie legali. Infatti è stato “l’assoluto disinteresse – come lo chef ha dichiarato – di un’amministrazione comunale che nuota come un calamaro gigante che ha perso la voglia di mare e ha il solo obiettivo di spiaggiarsi sull’arenile”, che ha convito Gigi Mangia a chiedere un risarcimento danni di 250 mila euro al Comune di Palermo dopo che questi non ha risposto alla richiesta di suolo pubblico avanzata dal titolare.

“Non è ammissibile che un imprenditore continui ripetutamente a presentare istanze del tutto irregolari nonostante le indicazioni ricevute dagli uffici e poi rilasci affermazioni prive di qualsiasi fondamento è gravemente offensive nei confronti del lavoro degli uffici comunali”, si legge in una nota del Comune di Palermo secondo cui, nel dettaglio, una prima istanza prevedeva l’occupazione di uno spazio già assegnato ad altra impresa ed una seconda conteneva errori tecnici e formali. “In entrambi i casi, la risposta da parte degli uffici è stata fornita circa 3 settimane dopo il deposito dell’istanza”.

“Io non parlo di quello che non so e non emetto giudizi perchè non sono un magistrato”, è questa la risposta a BlogSicilia dello chef palermitano che ha deciso di attendere di ricevere formale querela prima rispondere alle dichiarazioni del Comune.