Oggi la città si mobilita con iniziative istituzionali e sociali per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Mobilitazione simbolica e impegni concreti si intrecciano in un’unica giornata di riflessione e prevenzione.
Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato che “la violenza contro le donne è una ferita della nostra società che richiede risposte concrete, coraggiose e immediate”. La Regione è stata la prima in Italia a prevedere l’assunzione prioritaria delle donne vittime di violenza con sfregi permanenti al viso e dei figli delle vittime di femminicidio: due donne sono già entrate nei ruoli dell’amministrazione regionale. Accanto a questo, continua il rafforzamento della rete dei centri antiviolenza, con sostegno psicologico, legale e sociale per chi decide di denunciare e ricominciare.
Lo sportello contro la violenza di genere
Affiancare, sostenere sia legalmente, sia psicologicamente, sia attraverso la conoscenza delle misure esistenti, le vittime che decidono di uscire dal vortice della violenza di genere, nei luoghi di lavoro e in ambito familiare. Nasce alla Cisl Palermo Trapani, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donnea violenza di genere
Scuole protagoniste, arriva il “violenzometro”
In occasione della giornata, è iniziata anche la distribuzione del “Violenzometro” negli istituti superiori di Palermo, promossa da InformaGiovani ETS con la rete internazionale IGNet e il sostegno dell’Unione Europea. Lo strumento, concepito originariamente in America Latina e ora diffuso in 20 paesi UE, si presenta come un pratico segnalibro che aiuta ragazzi e ragazze a riconoscere comportamenti che possono preludere alla violenza, dalla svalutazione delle opinioni al controllo ossessivo fino alla violenza fisica. Matilda, studentessa del Liceo Galilei, spiega: “Spesso all’interno di una relazione puoi normalizzare comportamenti sbagliati. Questo strumento ti aiuta a fermarti e chiederti: è giusto che io accetti tutto questo?”.
Per gli educatori, come il prof. Mauro Dagnino dell’Istituto Margherita, il progetto rappresenta un’occasione per insegnare che l’amore vero non ferisce né umilia, creando spazi sicuri dove gli studenti possano raccontare le proprie esperienze. La distribuzione del “Violenzometro” proseguirà nelle prossime settimane in altre scuole della provincia, con la possibilità di esporre banner permanenti e scaricare lo strumento online, per diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione.
A Capaci, Palazzo Conti Pilo ospita oggi l’inaugurazione della mostra “Com’eri vestita?”, un percorso espositivo che invita a riflettere sui pregiudizi che tutt’ora circondano le vittime di violenza. La giornata si chiude allo Spasimo, dove il Brass Group accende di rosso il Blue Brass con “Palco Rosso, una performance collettiva in cui musica e testimonianze si intrecciano per schierarsi contro la violenza e contro quel silenzio che troppo spesso la protegge.
Ieri a Villa Magnisi si è svolto l’incontro “Se ti fa paura non è amore”, promosso dal Comune con Ordine dei Medici e centri antiviolenza, durante il quale sono stati richiamati dati allarmanti nazionali e locali. L’appello condiviso dai medici, dagli educatori e dalle scuole è per un approccio multidisciplinare che affianchi assistenza clinica, supporto psicologico e percorsi educativi rivolti ai giovani. Palermo oggi sceglie di non voltarsi dall’altra parte: simboli, incontri e servizi sono pensati per trasformare il ricordo in azione. Denunciare, ascoltare e investire nella prevenzione restano i tre passaggi indicati come indispensabili per contrastare la violenza di genere.






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