I Franchi tiratori sono stati ovunque, in tutti i partiti non solo dentro Fratelli d’Italia. I meloniani di Sicilia non ci stanno e si sentono utilizzati come capro espiatorio di quanto accaduto ieri all’Ars: “Noi di Fratelli d’Italia siamo rimasti in Aula e abbiamo sostenuto la Manovra Quater. Se altri partiti della maggioranza invece di scegliere l’Aventino si fossero comportati allo stesso modo, probabilmente sarebbero stati approvati più articoli. Attribuire a Fratelli d’Italia 17 franchi tiratori è una mistificazione della realtà: il fenomeno, infatti, ha evidentemente coinvolto tutti i gruppi di maggioranza, compreso il partito del presidente della Regione, quindi come ha giustamente sottolineato il nostro commissario regionale Luca Sbardella non ci stiamo a passare da capro espiatorio” afferma il capogruppo Giorgio Assenza.

Ci sono buone norme nella manovra approvata

“Quella approvata non è più la Manovra originaria, tuttavia è stato dato il via libera a provvedimenti attesi da decenni, come la stabilizzazione dei precari dei Consorzi di bonifica. Bene anche gli interventi sugli Asacom, sul contrasto alla povertà e sui canoni irrigui. Così come significativi sono l’implementazione dei fondi per gli sconti contro il caro-voli- misura che vede in prima linea l’assessore Aricò- le norme a sostegno dei parchi urbani e della pulizia del demanio volute dall’assessore Savarino e gli interventi per la salvaguardia e il recupero dei beni e dei parchi archeologici, così come auspicato dall’assessore Scarpinato. Inoltre su proposta dell’assessore Amata sono stati approvati un contributo al Comitato italiano paralimpico relativo alle spese di trasporto degli atleti disabili per la partecipazione alle attività sportive, un contributo in favore dei disabili per gli acquisti di ausili, ortesi e protesi funzionali alle attività sportive amatoriali e voucher per promuovere la pratica sportiva dei giovani siciliani”.

Alla ricerca delle serenità perduta

“Mi auguro si ritrovi presto la serenità necessaria per riproporre prima possibile e quindi approvare gli articoli ora bocciati, alcuni dei quali erano stati proposti dai nostri assessori”.