Usare la moto per spostarsi a Palermo è come giocare ad un videogame. Solo che è tutto reale. Bisogna avere riflessi e doti non comuni.
Mentre guidi devi stare attento agli automobilisti che minchioneggiano con il cellulare alla guida. Che accendono l’auto ingranano la marcia e senza nemmeno guardare partono in velocità. Caso mai dopo che rischi l’infarto ti alzano la manina e ti chiedono scusa.
Nel frattempo devi stare attento ai palermitani fighi quelli che usano i monopattini contro mano. Te li ritrovi davanti come se nulla fosse.
Con le cuffiette all’orecchio e se ne fottono del codice della strada percorrono le strade come fossero padroni. Tanto loro sono fighi e ambientalisti e quindi possono percorrere le strade cittadini un po’ come gli pare.
Fare un regolamento e imporre anche a loro il rispetto delle regole sarebbe stato troppo vista la quantità di mezzi messi a disposizione dalle tante società che sono corse anche a Palermo a garantire il servizio. Visto che usano un’app e sono registrati risalire a loro non sarebbe difficile.
Per qualcuno di questi fighetti spericolati potrebbe scattare una multa anche da 100 euro. Sarebbe una misura più congrua e più giusta anziché piazzare l’autovelox in viale Regione Siciliana nei pressi delle zone dove c’è il limite di 30 chilometri orari. Servirebbe il buon senso e una buona programmazione. Buon senso e programmazione che qui nel capoluogo siciliano sono rarissimi.
Anche i ciclisti non sono da meno. Anche loro, ambientalisti puri e duri, non sanno cosa farsene delle regole del codice della strada e quindi anche per loro i divieti d’accesso, i semafori e i sensi di marcia valgono quasi nulla. Stesso discorso anche per gli scooter elettrici silenziosi che ti spuntano così dal nulla. Mentre si è costretti a guardare a destra, sinistra, e davanti per scansare qualcuno che frena di botto devi stare attento e non distrarti mai e guardare bene anche in basso
. Devi evitare di finire per terra prendendo in pieno una delle migliaia di buche che ci sono nel tuo percorso per tornare a casa. Alla fine come in tutti i videogame c’è anche il premio. Nelle strade senza regole a Palermo la vittoria è la vita. La tua se la riesci a portare a casa.
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