“Ancora per Dani. Nessuna resa”, è questo il filo conduttore delle iniziative per la commemorazione del quarto anniversario dell’omicidio di Daniele Discrede, caduto il 24 Maggio del 2014, durante un tentativo cruento di rapina, terminato nel peggiore dei modi, organizzate dal comitato spontaneo “Verità e Giustizia per Daniele Discrede”.

“Ancora per Dani. Nessuna resa” vuole essere un’ulteriore testimonianza di impegno da parte della famiglia e della comunità che circondava d’affetto Daniele Discrede, nella soluzione di questo tragico evento, ed anche di supporto e stimolo alla Procura della Repubblica di Palermo che, a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione, ha disposto la riapertura delle indagini.

“Ancora per Dani. Nessuna resa” è riferito al generale disinteresse del quartiere di Passo di Rigano e della città tutta, che in quattro anni non ha saputo fornire una minima informazione per potersi mettere sulle tracce degli assassini, nonostante, la famiglia di Daniele Discrede, si aspettasse un tangibile aiuto in tal senso, anche in forma anonima, facendone richiesta attraverso i mezzi di informazione e con la partecipazione a trasmissioni televisive nazionali.

“La scomparsa di Daniele, dice il fratello Vito, oltre a rappresentare una tragedia per la mia famiglia, è una forma di violenza inaccettabile per il vivere civile di questa città, visto che mio fratello è stato ucciso al termine di una giornata di lavoro, nella propria attività. Noi abbiamo il dovere di continuare a stimolare la coscienza dei palermitani, perché non ci si può sempre voltare dall’altra parte e perché un fatto del genere può capitare a chiunque, vista anche l’escalation dei fatti di micro criminalità da cui è stata afflitta Palermo, negli ultimi tempi”.

“Ancora per Dani. Nessuna resa” dai primi giorni del mese di maggio si è rivolta ad un messaggio di giustizia e legalità, attraverso una serie di incontri nelle scuole Saladino al Cep; Bonanno – Mantegna nel quartiere di Boccadifalco; Emanuela Setti Carraro nel quartiere Uditore; al Liceo Classico “Giovanni Meli”.

Nelle scuole elementari e medie gli studenti sono stati coinvolti ad elaborare temi e disegni che ricordassero il triste evento e stimolassero riflessioni sulla legalità e la giustizia. I migliori elaborati saranno premiati con la donazione di libri.

Al liceo Meli, invece, si è svolto un affollato e partecipato incontro tra gli studenti con la dottoressa Cangelosi, capo degli elicotteristi della Polizia di Stato presso l’aeroporto di Boccadifalco; con l’avvocato Toni Gattuso, legale della famiglia Discrede; con Vito Discrede, fratello della vittima; con il giudice Leonardo Agueci, già pubblico ministero della Procura della Repubblica di Palermo; con il giornalista Roberto Puglisi, coordinatore della testata on line Livesicilia, che ha moderato gli interventi Piparo.

Non è mancata nemmeno quest’anno la celebrazione sportiva del ricordo di Daniele Discrede, lui che sportivo lo è stato ad ottimi livelli, con la disputa del IV Memorial di calcio a cinque, anche con una partita tra donne, il cui calcio di inizio è stato dato dalla signora Angela, madre dello sfortunato commerciante.

Ieri alle ore 18 presso la chiesa di San Giovanni Apostolo, in via Filippo Paladini al CEP, si è una messa di suffragio in favore del commerciante ucciso.

Alle ore 20 dalla chiesa di Piazza Passo di Rigano, sino a via Roccazzo 92, luogo dell’omicidio di Daniele Discrede, si è snodata la consueta fiaccolata, che non solo metaforicamente vuole mantenere alta l’attenzione della società, dei giudici e degli inquirenti sino alla completa definizione di questa vicenda.

Articoli correlati