I sindacati degli edili di Palermo, impegnati nelle assemblee in vista dello sciopero nazionale del 18 dicembre dell’edilizia, hanno scritto una lettera al sindaco Orlando, all’assessore alla Rigenerazione urbanistica Arcuri, al presidente del Consiglio comunale e ai capigruppo, chiedendo una verifica sull’operatività del Patto per Palermo e sulla situazione degli appalti del Comune (piano annuale delle opere pubbliche –bando centro storico-Patto per il sud ).
Richiesta che viene rilanciata da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo in vista dello sciopero di lunedì 18 organizzato per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e iniziative per il rilancio dell’occupazione. La mobilitazione prevede Palermo una manifestazione a carattere regionale, con concentramento ore 9 a piazza Verdi e corteo fino alla sede dell’Ance in via Volta.
Dieci anni sono passati dalla crisi economica che dal 2008 attanaglia il Paese e l’edilizia resta il settore più colpito, anche per l’assenza di progettazione da parte delle amministrazioni locali e delle stazioni appaltanti del territorio. “Nonostante gli annunci degli investimenti nel settore a Palermo, si continua a registrare un continuo decremento degli investimenti e degli occupati – dichiarano Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra , per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo – Occorre che gli strumenti e gli investimenti annunciati diventino esecutivi. Il Patto per Palermo e il Patto per il Sud possono rappresentare il punto di svolta, con le opere infrastrutturali che faranno della città di Palermo una città europea e che alla Regione consentiranno di far decollare lo sviluppo economico”.
A quando l’avvio delle opere? I sindacati lo chiedono al sindaco. “La delibera Cipe che stanzia le risorse per la realizzazione degli interventi è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale a novembre – aggiungono i rappresentanti degli edili – Chiediamo un pertanto incontro urgente per fare il punto sulle opere del centro storico e un impegno al sindaco e a tutti i consiglieri per accelerare l’iter affinché le opere diventino presto cantieri, consentendo alle maestranze di tornare a lavorare”.
Per quanto riguarda l’altro tema della sicurezza sul lavoro, Feneal, Filca e Fillea propongono di istituire presso il Comune di Palermo un tavolo di monitoraggio e consultazione con Inail. Spresal, Inps e gli enti bilaterali, anche per il controllo di congruità nelle opere pubbliche e nella filiera dei cantieri. “E’ necessario per noi sancire definitivamente il protocollo di legalità, prevedendo le tutele per i lavoratori svantaggiati e garanzie negli appalti di prossima assegnazione- aggiungono Baudo, D’Anca e Piastra – Per tali motivi chiediamo un impegno straordinario, un programma con scadenze precise per rassicurare il comparto che il 2018 sarà l’anno di svolta, per i lavoratori edile, per la città e per la Regione”.
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