Per la prima volta sarà portato in scena da una donna lo spettacolo ‘GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE’, grazie alla messa in scena di Debora Villa con la collaborazione di Giovanna Donini e Andrea Midena.

La comica nata a Pioltello, piccolo comune italiano famoso soprattutto per i suoi tre parchi e il grande polo chimico, ha deciso di scommettere su se stessa con una tournee che ha già riscontrato notevole successo in tutta Italia. Lo spettacolo sarà a Catania giovedì 28 Febbraio 2019 al Teatro Metropolitan e venerdì 1° Marzo 2019 a Palermo al Teatro Golden. L’inizio dello spettacolo è previsto per le 21:15.

“Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.” Come andrà a finire? Debora Villa è pronta a raccontarlo e a strappare risate al pubblico siciliano. Il testo di John Gray è un best-seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue. Si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi.
A portare in scena l’adattamento teatrale, una esilarante terapia di gruppo collettiva, del libro più celebre dello psicologo statunitense John Gray sarà appunto per la prima volta in assoluto una donna: l’attrice comica Debora Villa, che cercando di restare imparziale condurrà per mano gli spettatori alla scoperta dell’altro genere senza pregiudizi.

Per la prima volta quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane.

Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray- quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due generi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano.”