Partita in sordina, complici le condizioni climatiche non del tutto favorevoli, la festa del Santo Patrono, San Giuseppe, si è chiusa nel migliore dei modi con un concerto apprezzatissimo dai tanti accorsi non solo dalla Città delle Ville ma da tutto il comprensorio.
Quest’anno l’amministrazione, dopo diversi anni di deficit finanziario ha potuto impegnare delle somme per cultura e spettacoli ed il risultato è stato sotto gli occhi di tutti. Pari impegno verrà messo nell’organizzazione della festa della santa patrona di Aspra, Maria Santissima Addolorata e di altri eventi che seguiranno sul finire dell’estate e in autunno, sino ad arrivare agli eventi natalizi. A confermarlo l’assessore Romina Aiello che si è prodigata, contro il tempo, nell’organizzazione della festa in collaborazione con la Confraternita del Santo Patriarca.
Ma veniamo agli eventi di ieri; oltre all’affollato concerto di Minghi nel pomeriggio, particolarmente apprezzato anche il corteo storico in abiti dell’800 con partenza dall’arco del Padreterno attraversando via Palagonia, l’omonima villa e corso Umberto e la conclusione in piazza Madrice, evento curato dall’associazione Belle Epoque.
In serata prima del finale con il consueto spettacolo di fuochi di artificio, il cantautore romano, ha fatto cantare tutti i bagheresi intonando alcune tra le più note e belle canzoni da lui scritte ed eseguite.
Tra i brani più noti, “1950”, a “Vattene amore”, “La vita mia” e anche il brano dedicato a papa Woytila “un uomo venuto da lontano”.
Dialogando con il numeroso pubblico presente Minghi si è fatto fotografare con lo sfondo del pubblico bagherese e la foto è comparsa subito sul suo profilo facebook.
Tradizionale la conclusione ed il saluto dell’edizione 2018 della Festa di San Giuseppe con i fuochi di artificio che hanno illuminato la notte bagherese e lasciato tanti cittadini con il naso all’insù per oltre 15 minuti.
Sul sito internet del Comune, nella pagina face book dell’evento, e sulle pagine facebook comunali ricca galleria fotografica e video.