“Le previsioni disponibili per ora permettono di affermare che in questa prima fase, fino a mercoledì 19 luglio, non dovrebbe essere battuto il record di 48,8 °C registrato il giorno 11 agosto 2021 presso la stazione Sias di contrada Monasteri in comune di Siracusa.

La temperatura in quota, al geopotenziale di 850 hPa, sul settore ionico non dovrebbe in questa fase superare i 28 °C, inferiori ai 29 °C registrati dal radiosondaggio di Trapani il giorno del record ed ai 30,2 °C registrati dal radiosondaggio di Decimomannu il giorno prima. Ma soprattutto, non sono previsti significativi venti al suolo da Libeccio o Ponente, che normalmente determinano gli innalzamenti termici più significativi sul settore ionico”.

E’ quanto affermano gli esperti del servizio Agrometeorologico Siciliano. “Le ondate di caldo infatti, al di là delle generalizzazioni, portano spesso alla registrazione di picchi molto elevati di temperatura in zone relativamente limitate, dove il calore si accumula trovando talvolta ostacolo alla sua dissipazione sia in senso verticale, verso l’alto, sia in senso orizzontale, cioè lateralmente. La temperatura a 850 hPa potrebbe a tratti raggiungere 28-29 °C; si tratta di una situazione che permette di prevedere al suolo la possibilità di raggiungere anche 43-44 °C nella fascia meridionale di Trapanese e Agrigentino, con la possibilità di raggiungere per diverse stazioni i record toccati nel 1999.

Le fasce costiere ionica e tirrenica, grazie alla netta prevalenza delle brezze, sostenute dai venti dai quadranti settentrionali, non dovrebbero raggiungere valori estremi, con massime che si manterranno in genere inferiori ai 40 °C. Nelle aree interne sarà invece elevata la probabilità di raggiungere valori di 42-43 °C, con possibili picchi più elevati localizzati.