Sessantacinque anni e non sentirli. Almeno così si è presentato ai suoi ospiti Rosario Crocetta, il Presidente della Regione siciliana, ai suoi ospiti invitati, in grande spolvero, lunedì sera 8 febbraio per la grande festa del Presidente.
Ecco dove era finito il Presidente della Regione, impegnato nell’organizzazione della festa e per questo assente in Commissione durante la maggior parte delle sedute all’Ars su bilancio e finanziaria regionale. Un Presidente sempre più schivo che quasi non si riconosce più rispetto agli anni passati, ma che non rinuncia ai festeggiamenti per i suoi 65 anni.
Teatro dell’evento il ristorante Alle Volte di Mondello, interamente riservato e appositamente aperto per l’occasione nel giorno di chiusura. Senza emulare la festa di tre anni fa a Tusa quando foto e video della serata fecero il giro del web, stavolta è stato lui personalmente, il Presidente dei siciliani, ad organizzare la festa. E lo ha fatto con cura ed attenzione, invitando i suoi ospiti uno per uno, personalmente.
C’erano politici, addetti ai lavori, dirigenti della Regione, Presidenti, amministratori, consiglieri di amministrazione di società e consorzi, uomini e donne di sottogoverno di ogni tipo genere e misura. I maligni hanno perfino fatto un conto approssimativo. In sala c’erano, in media, uomini e donne da 700 mila euro al mese di stipendi se sommati.
Il menu era quello delle grandi occasioni con un ricco buffet di Finger food siciliano dalla caponatina alla parmigiana di melanzane tutto ben annaffiato da un buon vino rosso, per poi passare a due primi di pesce ovvero un risotto allo scoglio e l’immancabile pasta con le sarde che tanto amano i nostri politici. Primi annaffiati, poi, con un altrettanto raffinato vino bianco.
Momento di grande imbarazzo prima di passare alla torta (panna e fragoline) e allo champagne. Come in ogni festa che si rispetti e come i bambini ci insegnano, prima della torta si aprono i regali. Così grande tavolata con apertura dei regali tutti belli impacchettati sul tavolo con il Presidente nei panni del festeggiato a prelevare un pacco e chiamare ‘di chi è questo?’.
Giacche, soprattutto giacche ha ricevuto il governatore. Da Dell’Oglio a Burberry, tutti doni che superavano i mille euro. Con qualche serio imbarazzo per chi è rimasto sotto quella cifra e si è visto aprire il regalo e mostrarlo a tutti.
Tutto in una atmosfera di ‘entusiastica ipocrisia’ con non tutti gli invitati proprio felici di essere là. Poche fotografie, praticamente nessuna sui social network. Forse per riservatezza, forse per un qualche imbarazzo. Farsi vedere nelle serate private del potente non è più tanto gratificante come lo era, con Crocetta, all’inizio del suo mandato.
Dopo la torta con le fragoline, spazio alla musica dal vivo e alle danze fino a tarda notte. Il ristorante Alle Volte ha vissuto un altro momento ‘magico’ e privato della politica siciliana. Il luogo dove tanti accordi si sono chiusi e tanti altri si sono rotti, dove tante strategie elettorali si sono decise, è stato teatro di un altro evento mondano del potere siciliano un po’ imbarazzato.
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