Tutto pronto per una nuova stagione che promette emozioni, grandi ritorni e sorprendenti novità. Dal 24 ottobre 2025 al 6 giugno 2026, il Politeama Garibaldi di Palermo ospiterà la 66ª Stagione concertistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, con 30 programmi diversi in 60 appuntamenti tra venerdì sera e sabato pomeriggio.
Un percorso sonoro che accosta grandi capolavori, rarità e nuove commissioni, affidato a un cast internazionale di direttori e solisti.
Un ricco cartellone di eventi e spettacoli
L’inaugurazione è fissata per il 24 e 25 ottobre con un classico di enorme impatto emotivo: i Carmina Burana di Carl Orff, diretti da Pinchas Steinberg, con la partecipazione del Chor der KlangVerwaltung, il Coro di voci bianche della FOSS e quello del Conservatorio “Alessandro Scarlatti”.
Tra gli ospiti attesi spiccano Hans Graf, Marcus Bosch, Diego Matheuz, Oksana Lyniv, Donato Renzetti, Giovanni Sollima, Nelson Goerner, Louis Lortie e molti altri.
I riflettori saranno puntati su anniversari di rilievo come i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel e i 50 anni dalla morte di Dmitrij Šostakovič e Benjamin Britten, celebrati con programmi speciali e concerti-evento.
“Dopo i successi della scorsa stagione e di una estate che sta portando la nostra orchestra in tante località della Sicilia – sottolinea Elvira Amata, Assessore per il Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana – ci apprestiamo a vivere ulteriori emozioni legate a una programmazione che coniuga il prestigio di una tradizione lunga 66 stagioni con la capacità di rinnovarsi attraverso nuove proposte e la valorizzazione dei grandi compositori del passato. Si tratta di un cartellone di altissimo livello che offre, accanto ai capolavori più amati, pagine rare e novità per attrarre un pubblico sempre più ampio, in particolare le nuove generazioni. Un’occasione che rafforza non soltanto l’offerta musicale per la città, ma anche quella turistica, con le evidenti ricadute che eventi di questo livello generano sul territorio”.
“La scorsa stagione – dichiara Margherita Rizza, commissaria straordinaria della FOSS – ha dimostrato che la strada intrapresa è quella giusta: dopo l’attenzione rivolta al consolidamento dell’organico orchestrale, stiamo proseguendo il percorso con un lavoro di riorganizzazione della struttura amministrativa e degli uffici. Oggi la Fondazione guarda avanti con una stagione lunga e ricca di appuntamenti, legata al più celebre repertorio tradizionale ma capace anche di offrire proposte meno usuali, pensate per allargare il nostro pubblico. Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti e ai progetti di formazione, così come ai rapporti di collaborazione con altri enti culturali e formativi”.
“La 66ª Stagione concertistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana – aggiunge Giuseppe Cuccia, consulente per la programmazione – rappresenta un nuovo, importante capitolo nella storia della nostra istituzione. Sessantasei stagioni significano continuità, prestigio e radicamento, ma soprattutto la capacità di rinnovarsi ogni anno mantenendo la qualità esecutiva e ampliando gli orizzonti artistici. Ci presentiamo oggi con una programmazione che guarda con fiducia al futuro, nel segno della varietà e della ricerca, che nasce dall’idea di coniugare i capolavori del grande repertorio – Mozart, Beethoven, Mahler, Bruckner, Strauss – con scelte meno consuete, prime esecuzioni e commissioni che ampliano lo sguardo verso il nostro tempo”.
Tra repertorio classico omaggi e novità assolute
La stagione ospita anche prime esecuzioni assolute come “Canto notturno” di Simone Piraino e lavori mai ascoltati prima a Palermo di Nicola Colabianchi, Mel Bonis, Florent Schmitt, Giya Kancheli, Qigāng Chen, Petitgirard, Nielsen, Jan Freidlin e Badadzanian.
Importanti i cicli sinfonici: Beethoven (Sinfonie 1, 5, 6, 7, 8), Mahler (Das Lied von der Erde, Sinfonie 4 e 6), Bruckner (Sinfonia 9), con la partecipazione di interpreti come Lothar Koenigs, Lü Jia, Renzetti, Matheuz.

D’Melon Ellinor
Non mancheranno incursioni nell’opera, con l’omaggio a Vincenzo Bellini e l’originale versione semiscenica di “L’enfant et les sortilèges” di Ravel, coreografata da Alessandra Panzavolta. Da segnalare anche un programma su “Giulio Cesare in Egitto” di Händel diretto da Ignazio Schifani, con Gigi Borruso come voce recitante.
Per maggiori informazioni sul programma visita il sito ufficiale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Una stagione che unisce generazioni e linguaggi
Ampio spazio sarà riservato all’educazione musicale, con attività per le scuole, spettacoli per bambini e collaborazioni con istituzioni formative come il Conservatorio Scarlatti e il Teatro Massimo. La FOSS rafforza così il suo impegno a essere un ponte culturale tra le generazioni.
Importante novità: i concerti del venerdì inizieranno alle ore 20:30 (anziché alle 21:00), mentre resta invariato l’orario delle 17:30 il sabato. Il Concerto di Capodanno (fuori abbonamento) si terrà come sempre il 1° gennaio alle 18:00.
Gli abbonamenti si potranno rinnovare dal 20 settembre, mentre i nuovi abbonamenti saranno disponibili dal 7 ottobre con prezzi invariati nonostante l’aumento di concerti previsti in ciascun turno. Una scelta chiara: ampliare l’offerta senza gravare sul pubblico, per rafforzare il legame con gli spettatori affezionati e avvicinare nuove fasce di pubblico, soprattutto i più giovani.
L’intera stagione si svolgerà come sempre al Politeama Garibaldi, con i concerti programmati il venerdì alle 20:30 e il sabato alle 17:30, con poche eccezioni (come domenica 2 novembre, 26 aprile e 3 maggio). Il tradizionale Concerto di Capodanno si terrà l’1 gennaio alle 18:00, fuori abbonamento.
Infine, non mancheranno le attività pensate per scuole e famiglie, prove aperte, spettacoli dedicati e momenti formativi, confermando il ruolo centrale della Fondazione nel panorama culturale siciliano come presidio attivo, inclusivo e in dialogo costante con il territorio.






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