credito cooperativpo paceco

Finisce sotto amministrazione giudiziaria la Banca di credito cooperativo “Senatore Pietro Grammatico” di Paceco in provincia di Trapani. Il provvedimento, senza precedenti in Italia, è stato disposto dalla magistratura al culmine di una complessa indagine coordinata dalla Guardia di Finanza. Le operazioni per la messa sotto amministrazione controllata sono scattate alle 14 di oggi con una procedura insolita oltre che applicata per la prima volta.

L’amministrazione giudiziaria, che durerà sei mesi, prorogabili per un analogo periodo di altri sei, è stata affidata congiuntamente ad Andrea Dara e alla Price Waterhouse and Cooper. Il grave provvedimento è stato assunto a seguito di numerose altrettantpo gravi contestazioni.

All’istituto bancario vengono contestate ripetute violazioni della normativa antiriciclaggio, il mancato rispetto
degli esiti delle ispezioni effettuate dalla Banca d’Italia nel 2010 e nel 2013 e soprattutto ci sarebbero “gravi indizi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata”.

Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Trapani su richiesta della Dda di Palermo, guidata da Francesco Lo Voi. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e condotte dalla Polizia valutaria della finanza.

La banca ha la sua sede centrale a Paceco dove sono state eseguite le operazioni di messa in amministrazione controllata ma ha anche filiali a Marsala e Trapani ed il provvedimento riguarderà anche quelle.