“Gli ultimi avvenimenti in merito al collegamento marittimo navale nella tratta Palermo/Ustica e viceversa impongono a tutti noi una profonda riflessione. Come a tutti noto l’isola di Ustica si avvale solo ed esclusivamente dei servizi marittimi per tutte le necessità, siano esse di movimentazione dei passeggeri che di approvvigionamento dei generi di prima necessità e quando questi vengono meno a causa di ripetute avarie dei mezzi ed ancora peggio durante l’alta stagione turistica, mettono in crisi la già fragile economia di una intera comunità che subisce gioco forza tutti i disagi del caso. Che un’avaria di un mezzo rientri nel novero delle possibilità è assodato ma con una frequenza così breve con diverse navi fa supporre che qualcosa non funzioni e certamente non può essere l’isola a piangerne le conseguenze”.

Lo scrive il sindaco di Ustica Salvatore Militello all’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò e alla società Caronte&Tourist in merito ai disagi e ai guasti che si sono verificati negli ultimi giorni nei collegamenti con l’isola.

“Pur comprendendo che le navi impiegate hanno più di 40 anni di servizio e che quindi è molto alta la probabilità del problema tecnico, per scongiurare ulteriori disservizi – aggiunge il sindaco – si chiede alla società Caronte di verificare, nel limite delle possibilità tecniche, ancora più accuratamente l’efficienza delle unità impiegate ed a Codesto Assessorato di pretendere che i servizi siano svolti nelle modalità e tempistiche previste nei contratti”.

Aricò, “Ho convocato la società di gestione”

“Seguo con costante attenzione la situazione dei collegamenti marittimi con Ustica e ho prontamente convocato la società che gestisce il servizio per capire le motivazioni dei disservizi e gli eventuali rimedi». Lo ha detto l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò, a seguito dei disservizi verificatisi nei trasporti verso l’isola al largo di Palermo.
“Il servizio – continua l’assessore – è stato ripristinato, ma il mio assessorato continuerà a monitorare l’evoluzione della vicenda, pur nella consapevolezza che il servizio ricade prevalentemente sotto la responsabilità del ministero dei Trasporti. Nella stagione estiva, con le alte temperature e con lo stress a cui sono sottoposte le navi, è più frequente che si verifichino i guasti che creano grandi disagi all’utenza. Proprio per questo motivo la Regione Siciliana, su impulso del presidente Schifani, ha deciso di dotarsi di mezzi navali propri. Il primo traghetto “made in Sicily” è attualmente in avanzata fase di costruzione negli stabilimenti Fincantieri di Palermo e sarà pronto a solcare le acque siciliane nell’estate 2026″!.