Problemi questa mattina per i dissuasori a scomparsa entrati in funzione ad agosto nel 2020 davanti al teatro Massimo. Un’ambulanza del 118 è rimasta bloccata per alcuni minuti davanti ai blocchi stradali automatici che non scendevano giù.

E’ stato necessario per il mezzo di soccorso transitare nell’area pedonale tra decine e decine di turisti per poter dirigersi verso l’area di pronto soccorso dell’ospedale Civico.

Alla sala operativa della polizia municipale non risultano anomalie nel funzionamento dei dissuasori anche se in tanti hanno assistito alla scena in una piazza gremita di persone tra cui tanti tifosi macedoni in vista della partita dell’Italia questa sera allo stadio Barbera.

Installazione travagliata dei dissuasori

L’installazione dei dissuasori a scomparsa davanti al Teatro Massimo è stata quanto mai travagliata. Nel corso dei lavori erano riaffiorati dei cocci in ceramica che potrebbero risalire al Seicento.

La scoperta era stata fatta dagli operai del Comune durante la sostituzione dei vecchi new jersey in cemento con delle barriere antiterrorismo più moderne.

La zona  davanti al Massimo è fuori della cinta muraria cinquecentesca. Erano stati estratti dei cocci di ceramica e durante lo scavo era emersa la vecchia fognatura in tufo.

Previsti anche in altre zone della città, ma tutto ancora bloccato

Dopo il cantiere di via Maqueda, era previsto l’installazione dei dissuasori a scomparsa anche corso Vittorio Emanuele, sia in zona Cattedrale che verso piazza Marina. Ma dal 2020 ancora nulla.

I primi dissuasori a scomparsa funzionano con la lettura elettronica delle targhe e fondamentalmente danno il via libera ai mezzi delle forze dell’ordine e di emergenza e ai pochissimi residenti che hanno i garage nel primo tratto di via Maqueda, ormai pedonale.

Il sindaco Leoluca Orlando aveva definito l’installazione un passo avanti sul fronte della mobilità sostenibile. “Un passo avanti sul fronte della sicurezza e della mobilità sostenibile. Con la via Maqueda pedonale e sicura si conferma una visione di città sempre più vivibile e attenta alla salute dei cittadini”.

L’intervento rientra nell’area del decoro diretta dal vice sindaco Fabio Giambrone. “Andremo avanti su questa strada e dopo l’approvazione del bilancio completeremo il progetto sull’asse del Cassaro, inoltre con il supporto dei cittadini stiamo valutando di piazzare i dissuasori anche in altre aree della città”, aveva detto Giambrone.

Articoli correlati