Si va verso il conferimento obbligatorio dei rifiuti nell’area del palermitano al Bellolampo, la discarica pubblica di Palermo nonostante i vertici della Rap, l’azienda partecipata del Comune che gestisce la discarica, abbiano chiaramente detto di non essere in grado di gestire 1500 tonnellate al giorno a fronte di un impianto che può trattarne la metà e che è già stato forzato fino al trattamento di 950 tonnellate.

Durante un vertice convocato ieri dal presidente della Regione in concomitanza con la finale degli europei Crocetta ha annunciato che oggi emetterà una ordinanza che obbliga Bellolampo a ricevere i rifiuti del circondario palermitano e invita la discarica a dotarsi di un impianto TMB mobile aggiuntivo rispetto a quello in servizio. Una ordinanza che dovrebbe entrare in vigore già domani e che non mancherà di far scoppiare altre polemiche.

Se Bellolampo riuscisse in qualche modo ad accogliere tutti i rifiuti del palermitano l’emergenza sarebbe tamponata perché senza trasferimenti aggiuntivi da qui a Lentini quella discarica eviterebbe le code e smaltirebbe i rifiuti della Sicilia orientale e di parte di quella centrale all’esigenza. Sarebbe una pezza ma almeno si potrebbe superare l’estate.

“La discarica di Bellolampo ed i suoi impianti sono dal 2012 a servizio del territorio e dal 2012 l’Amministrazione comunale di Palermo si è impegnata perché l’impanto tornasse ad essere efficiente e rispettoso di tutte le norme.
Oggi la discarica continua ad essere a disposizione del territorio e di tutti i territori e tanto il Comune quanto la RAP sono impegnati affinché continui ad esserlo nel rispetto del suo spirito pubblico e di tutte le normative europee e nazionali”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando,

“Crocetta e il suo magistrato-assessore Contraffatto continuano ad avere un atteggiamento doubleface. Infatti, da un lato esplicitamente invitano le Amministrazioni comunali e i cittadini a violare la legge – prosegue Orlando – proponendo un sovraconferimento a Bellolampo ed il ricorso a soggetti privati individuati al di fuori delle norme e dall’altro minacciano
denunce contro chi viola la legge.
Non posso che ribadire che Bellolampo può accogliere, proprio perché ben gestita e con un TMB in piena efficienza, i rifiuti provenienti da diversi comuni, purché questo avvenga nei limiti e nel rispetto di tutte le normative.
Per affrontare in modo organico questa ennesima emergenza regionale, non può che essere convocato un tavolo nazionale che metta insieme tutte le istituzioni interessate dal livello nazionale fino a quello locale.”

Del vertice di ieri si apprende dal sindaco di Carini Giovì Monteleone che racconta la giornata di ieri sulla sua pagina Facebook dopo l’ennesimo blocco stradale inscenato da alcuni cittadini esasperati con i rifiuti posti al centro della strada.

Monteleone racconta della convocazione telefonica d’urgenza: “È così , poco prima della finale europea di calcio , mi precipito per non perdere l’opportunità di incontrare chi mi dovrebbe dare risposte per togliere i rifiuti dalle strade del nostro territorio -scrive Monteleone – . Arrivo e trovo il Presidente della Regione , il presidente della Rap che gestisce la discarica di Bellolampo e il gestore di quella privata di Lentini , la Sicula trasporti , dove perora conferisce Carini. Presenti anche il dirigente dell’assessorato regionale alla Energia e Rifiuti . Il presidente Crocetta chiede ai dirigenti della Rap di Bellolampo , che ha un impianto di TMB ( trattamento meccanico biologico) con una capacità di trattamento di 750 tonnellate giornaliere , di accogliere i rifiuti dei comuni della cintura metropolitana di Palermo e propone di dotare l’impianto di Bellolampo di un ulteriore impianto mobile di Tmb per aumentare la capacità di trattamento dei rifiuti e quindi la possibilità di conferimento per gli altri comuni”.

“Quelli della Rap – continua Monteleone – argomentano che la Rap può risolvere i problemi dei rifiuti di Palermo e per quelli degli altri comuni il compito è della regione . Intervengo e sostengo che Carini in questo periodo ospita 60 Mila palermitani che villeggiano e quindi il problema è anche del sindaco della area metropolitana di Palermo ,che guarda caso è il sindaco di Palermo e quindi proprietario della Rap, e che pertanto a Carini spetta di diritto conferire a Bellolampo non potendosi permettere i costi altissimi di conferimento a Lentini. Ma Orlando non è presente e non posso capire cosa ne pensa , quale sarà la sua risposta e se ci sarà una risposta”.

Oggi tocca alla protesta dei sindaci e a un nuovo vertice tecnico alla Regione e nel pomeriggio i sindaci dovrebbero essere ricevuti per avere risposte.

Non mancano intanto accuse e attacchi per una incresciosa situazione che rischia di mettere in ginocchio la Sicilia. “È cosi difficile per la Sicilia trattare i rifiuti allo stesso modo delle altre regioni del nord Italia e dell’Europa? Basterebbe osservare quanto fatto altrove e replicare le scelte virtuose. Ma il governo Crocetta non riesce nemmeno a copiare. Eppure i siciliani pagano le tasse sui rifiuti in egual misura di come fanno gli altri cittadini nel resto d’Italia e d’Europa”, lo dichiara il senatore Vincenzo Gibiino, vicepresidente della Commissione bicamerale sul Federalismo fiscale e componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

Leggi anche

La soluzione dei 5 stelle, stop emergenza in tre mosse e tre mesi

Video appello social a Mattarella con i bambini davanti ai rifiuti, mi vergogno di tornare in Sicilia

Articoli correlati