A Talk Sicilia lo sfogo di un panificatore alle prese col caro bollette

La guerra del pane, “senza aiuti concreti a dicembre si chiude”

Palermo è a un passo dalla guerra del pane. Quasi l’80 per cento dei panifici della città rischia di abbassare la saracinesca a causa del caro bollette. La data limite è quella di dicembre. Produrre il pane è un’attività altamente “energivora” ed  a basso valore aggiunto. Con le bollette della luce quadruplicate, è impossibile far quadrare i conti.

A Talk Sicilia lo sfogo di Angelo Chiarello

Senza provvedimenti, senza interventi concreti, sarà una catastrofe sociale ed economica. Lo stato d’animo della categoria è stato raccontato a Talk Sicilia da Angelo Chiarello, imprenditore del settore, da quaranta anni nel mondo della panificazione.

Dopo la riunione di martedì sera a Bonagia, quando si sono dati appuntamenti quasi tutti gli operatori del settore, Chiarello traccia un bilancio della situazione e spiega quali “contromisure” il settore intende adottare se non dovessero arrivare delle risposte.

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“O pago le bollette o pago gli stipendi”

“Nel mio panificio lavoriamo in otto. Se dovessimo chiudere andranno tutti in cassa integrazione. E pagherà lo Stato. Io, come tanti altri colleghi, proverò ad arrivare almeno a dicembre. Ma non è possibile andare avanti così. Già mi trovo di fronte alla scelta tra pagare la bolletta della luce o gli stipendi. Ho scelto di pagare chi lavora per me e non pagare la luce. Si tira avanti fino a quando taglieranno la luce. Quando accadrà, chiuderemo. Non possono lasciare morire di fame chi lavora con me. Anche loro hanno il diritto e il dovere di  portare qualcosa a casa”.

Non tutti i panificatori sono stati sotterrati dalle bollette monstre.  “Qualcuno ha ancora dei vecchi contratti vincolati e quindi non hanno subito aumenti. Ma anche loro sanno che la musica sta per cambiare e il costo sarà salatissimo e insostenibile per tutti”.

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Chiarello lancia anche un allarme. Anzi, forse è quasi un sospetto. “Se chiudono gli artigiani, si dovrà ricorrere per forza ai prodotti della grande distribuzione”. Le parole di Chiarello aprono uno scenario inedito: e se qualcuno stesse cavalcando apposta questa crisi?

Ecco l’intervista integrale di Angelo Chiarello a Talk Sicilia.

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