Un piano strategico per la sanità siciliana a partire da Trapani, asp divenuta simbolo, a livello nazionale, dello scandalo degli esami istologici in ritardo anche di un anno.

Il piano, pensato a Roma, è sbarcato nei giorni scorsi all’ospedale san Antonio Abate portato dal vice presidente della Camera Giorgio Mulè e dal senatore Maurizio Gasparri.

Un piano in undici punti

Si tratta di un piano in undici punti per rafforzare i servizi pubblici, semplificare l’accesso alle cure e rendere sostenibile e moderno il SSN.

Si parte dalla valorizzazione del personale sanitario passando per la sicurezza sul lavoro (evitare, insomma, le aggressioni a medici e infermieri)  Tra le priorità, figurano anche il progetto “Cresco in Salute” dedicato in particolare agli adolescenti e ai soggetti fragili, i percorsi di cura per le patologie croniche e ad alta incidenza. Nel piano c’è, poi  la piena operatività delle Case della Comunità previste dal PNRR, una riforma dei fondi integrativi sanitari per assicurare trasparenza..

Sul piano dell’assistenza territoriale si prevede una revisione della convenzione integrativa con i medici di base e l’ampliamento dell’orario di ricevimento fino a 20 ore settimanali alle quali aggiungerne 18 presso le 1.350 Case della Comunità del territorio.

Fondamentale è un piano dettagliato quello presentato dagli esponenti di Forza Italia che prevede anche strategie per ridurre le liste d’attesa e decongestionare i Pronto Soccorso, puntando su tre azioni ovvero il potenziamento dell’accesso alla medicina specialistica territoriale ed ospedaliera; l’aumento strutturale dei posti letto e la riduzione degli accessi impropri ai Pronto Soccorso (quest’ultimo tema sul tavolo da anni ma nessuna azione è mai riuscita nell’intento).

Italia Vive “sfotte” la visita e il piano

“Italia Viva Sicilia dà il suo più caldo benvenuto agli onorevoli Gasparri e Mulè, che hanno deciso, dopo un comprensibile travaglio, di passare all’opposizione” dice Fabrizio Micari, componente del direttivo di Iv Sicilia, ex rettore dell’Università di Palermo.

“Infatti, si sono recati all’ASP di Trapani e hanno presentato il loro piano per la soluzione dei problemi della sanità siciliana, proprio a Trapani, teatro dello scandalo dei referti oncologici. Un piano presentato a nome di Forza Italia. Forse hanno dimenticato che, in Sicilia, al governo della regione e all’Assessorato alla Salute ci sono e ci sono stati autorevoli esponenti di Forza Italia? Schifani, Volo, Faraoni… In ogni caso, benvenuti all’opposizione del vostro governo!”, conclude.

La risposta con un tomo ancor più irridente

La risposta è altrettant irridente “Non sappiamo chi sia Fabrizio Micari” dice Maurizio Gasparri. “Appena lo individueremo, gli manderemo il Piano Nazionale sulla Sanità di Forza Italia, che è stato illustrato a Trapani come viene illustrato in tanti capoluoghi d’Italia, durante gli incontri nelle strutture sanitarie. Si tratta di proposte di respiro nazionale e non quindi di polemiche locali. Stiamo cercando questo Micari per informarlo, non sapendo chi sia e di cosa si occupi”.
conclude una nota dell’Ufficio Stampa del Senatore Maurizio Gasparri.