Teatri regionali uniti in Sicilia nel segno della solidarietà al popolo ucraino, in fuga da una guerra che non sta risparmiando nemmeno anziani, donne e bambini.
In Italia, nel Sud ed in Sicilia si è subito attivata la macchina della solidarietà, con ingenti aiuti umanitari già partiti per l’Ucraina, ai quali si sommano le donazioni economiche tramite Croce Rossa o altri canali di associazioni umanitarie.
Concerti per la Pace Europea
In questo quadro si inserisce l’iniziativa voluta dall’assessore al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo della Regione Siciliana, Manlio Messina, con i “Concerti per la Pace Europea”, un cartellone di iniziative benefiche per le quali sono stati chiamati ad attivarsi tutti i teatri a partecipazione regionale.
Messina “Siamo tutti chiamati a dare un contributo”
“In questo momento siamo tutti chiamati a dare un contributo – dichiara l’assessore Messina – per sostenere concretamente la popolazione ucraina stretta nella morsa mostruosa della guerra. Penso in modo particolare alle sofferenze di donne, bambini, soggetti indifesi. Abbiamo il dovere di non dimenticarli e di sostenerli con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Il governo Musumeci è già in prima linea per l’accoglienza dei rifugiati, e con i ‘Concerti per la Pace Europea’ dimostrerà anche una grande capacità di supporto morale e materiale”.
Prime adesioni da tutta l’isola
Hanno già aderito all’appello dell’assessore Messina il Teatro Bellini di Catania, con il concerto del 13 marzo, il Teatro Pirandello di Agrigento, con lo spettacolo in programma il 19 marzo, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, con il concerto del 20 marzo. Altri enti e teatri si stanno adoperando per organizzare attività benefiche, mentre la l’Inda di Siracusa ha fatto sapere che devolverà una parte degli incassi delle rappresentazioni in calendario.
Musumeci commissario delegato per l’accoglienza
Intanto, il presidente della Regione Musumeci, nella qualità di commissario delegato dello Stato per l’emergenza dell’Ucraina, ha avviato il coordinamento territoriale della Regione Siciliana per la gestione dell’accoglienza dei profughi.
Nel corso della riunione operativa tenuta a Palazzo d’Orléans insieme ai nove prefetti dell’isola, agli assessori alla Famiglia, Scavone e alla Salute, Razza e al capo della Protezione civile regionale, Cocina, sono state definite le prime azioni organizzative per la gestione del flusso migratorio dall’Ucraina.
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