E’ salva grazia all’intervento dei vigili urbani e dei vigili del fuoco che hanno nuotato fino alla macchina e sono riusciti a tirare fuori la giovane di 28 anni che in preda al panico urlava da una decina di minuti.
L’acqua si alzava e lei è rimasta bloccata dentro l’abitacolo senza potersi muovere. Quella sua macchina era diventata per lei una trappola.
Ieri sera nel corso del nubifragio sono stati per la giovane lunghi momenti di terrore. L’acqua le aveva invaso l’abitacolo.
In preda al panico era incapace di uscire dal veicolo e grazie al tempestivo intervento delle pattuglie della polizia municipale e dei vigili del fuoco si è evitato il peggio.
Gli agenti si sono letteralmente tuffati in acqua per poter aprire lo sportello e liberare la ragazza.
Ieri i vigili del fuoco e i vigili urbani hanno soccorso diversi automobilisti rimasti impantanati nelle strade che si trasformano in fumi e da anni sono sempre le stesse. Via Ugo La Malfa, piazza Indipendenza, a Partanna Mondello, nella zona del sottopassaggio di via Guarnaschelli, via Messina Marine.
Diversi interventi anche a Campofelice di Roccella dove si è allagato un altro sottopassaggio.
Quello degli allagamenti è un problema serissimo a Palermo, come lo era a Capaci quando si allagava ad ogni pioggia il viadotto di via degli Oleandri.
Un importante collegamento per il paese che è rimasto chiuso dal settembre del 2006 quando nell’ennesimo allagamento morì Giacomo Messina, 72 anni, rimasto intrappolato nella sua auto.
Per quella morte si aprì un processo e furono rinviati a giudizio l’ex sindaco di Capaci, l’ex responsabile dei settori lavori pubblici, acquedotto e manutenzione.
Entrambi erano accusati di omicidio colposo. Secondo l’accusa i due imputati non avrebbero messo in sicurezza il sottopassaggio che si allagò dopo un violento temporale.
L’allora amministrazione comunale infatti, sempre secondo la Procura, non avrebbe fatto nulla per evitare che cinque tubi della vasca di raccolta della vicina via Carnera (dove giungevano anche le acque piovane provenienti da Isola delle Femmine) scaricassero sul marciapiede del sottopasso di via degli Oleandri.
Non avrebbe inoltre contrastato la proliferazione di allacci abusivi di acque nere e bianche e non avrebbe neppure dotato il sottopasso di un adeguato sistema di sollevamento delle acque.
Nell’incidente in cui perse la vita Giacomo Messina, fu coinvolta anche un’altra automobilista che si salvò, Viola Drava, che si è costituita parte civile nel processo.
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