“Fare uscire le parole dalle biblioteche perché vengano condivise e tramandate e, allo stesso tempo, riportare la comunità nelle biblioteche per farle vivere e valorizzarle”.

E’ questo l’ambizioso obiettivo progetto promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo in collaborazione con ALAB–Associazione Liberi Artigiani Artisti e con il sostegno di numerose organizzazioni ed enti del territorio.

Finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale Arte e Architettura Contemporanea e Periferie Urbane – Piano Cultura Futuro Urbano “Biblioteca casa di quartiere” – il progetto mira a fare incontrare uomini e parole con le loro storie grandi e piccole.

Due i corsi di formazione organizzati in collaborazione con l’Officina di Studi Medievalidei quali il primo, per “Addetto alla gestione e al recupero dei beni bibliografici”, si terrà alla biblioteca Giuseppe Leggio dal 25 febbraio al 17 aprile. Il secondo, ancora alla Leggio, ma dal 26 febbraio al 16 aprile, è un corso di lingua e cultura araba.
Scopo dei due corsi – della durata complessiva di 40 ore ciascuno – è trasmettere conoscenze e competenze inerenti il patrimonio linguistico-culturale e librario del territorio grazie alla sinergia tra diverse realtà d’eccellenza del quartiere. Saranno approfondite tematiche inerenti le tecniche di prevenzione, gestione, tutela e restauro del materiale bibliografico e, oltre alle competenze tecniche di lettura e scrittura dell’arabo, quinta tra le lingue più parlate nel mondo, si approfondirà la cultura araba antica e contemporanea in una prospettiva interculturale.

Due i quartier generali attraverso i quali si snodano le diverse e poliedriche iniziative del progetto: la biblioteca “Giuseppe Leggio” e il polo biblio-documentario sulle tradizioni siciliane di Palazzo Tarallo: presidi culturali, istituzionali e sociali dei mandamenti della Kalsa e Albergheria di Palermo.
L’idea è quella di costruire un ponte che colleghi l’ampio patrimonio bibliotecario e documentario custodito nei due luoghi e quello legato alla memoria e alla narrazione della comunità del quartiere.
La Biblioteca diffusa dei libri umani, fruibile fino alla fine del progetto, costituita da  17  luoghi, tra botteghe artigiane, associazioni, imprese culturali e strutture extra-alberghiere, che ad oggi hanno aderito all’iniziativa per ospitare uno spazio di libera fruizione dei libri della Biblioteca Giuseppe Leggio e provenienti dalla Fondazione Ignazio Buttitta e dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
Una vera e propria biblioteca diffusa nel centro storico di Palermo che vuole costruire una relazione tra gli abitanti del quartiere e i turisti con un vasto patrimonio librario, legato alla storia, alla cultura e alle tradizioni siciliane.
Per scoprire le postazioni, basta visionare la mappa sul sito www.ilibrisonouomini.it
Inoltre, prossimamente, è anche  previsto l’avvio di sei percorsi laboratoriali realizzati in collaborazione con l’associazione ALAB (Associazione Liberi Artisti Artigiani Balarm). I sei corsi di artigianato, che spaziano dall’ambito sartoriale a quello della lavorazione della pelle, dal design dei gioielli alla lavorazione della ceramica, saranno tenuti dai giovani artigiani della rete ALAB e destinati ai giovani, ai diversamente abili e ai soggetti a rischio.

Il programma di iniziative del progetto The Human Library si farà sempre più intenso e proseguirà fino ad aprile 2020 con attività a cavallo tra formazione teorico-pratica, approfondimento e nuove tecnologie: tra queste, racconto sul quartiere e scambio intergenerazionale, formazione con artigiani-artisti, nuove tecnologie per la memoria orale, formazione e incontri di approfondimento con esperti e studiosi.
Tutte le attività si strutturano secondo il metodo del “collaboratorio”, trasformando la biblioteca in un vero e proprio community hub capace di creare nuove sinergie e mettere al servizio degli abitanti del quartiere competenze ed esperienze di organismi privati, esperti e imprese.

L’accesso ai corsi è gratuito e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione. I due corsi, a numero chiuso, sono accessibili fino a esaurimento posti e previa iscrizione.
Per partecipare è necessario inviare una richiesta di iscrizione al corso di interesse entro il 21 febbraio 2020 a mimap@museomarionettepalermo.it.
Informazioni: 091.328060

 

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