La sospensione dal lavoro dopo le indagini al Comune di Misilmeri è scattata per Filippa Di Pisa 63 anni, Rosalia Romano 55 anni e Enrico Venturini, 58 anni. Tutti impiegati dell’ufficio anagrafe.

Sono tutti e tre indagati per assenteismo e truffa insieme ai dipendenti  Maria Angela Affronti 64 anni, Salvatore Aiena, 62 anni, Giuseppe Benigno, 65 anni, Rosa Maria Bruno, 63 anni, Giovanna Calandrino, 64 anni, Filippo Schimmenti, 60 anni, Maria Carmela Trippodo, 40 anni.

I carabinieri hanno annotato, come emerge dell’ordinanza del gip di Termini Imerese quanto accadeva nell’ufficio anagrafe in due mesi dello scorso anno.

Secondo le indagini è emersa una complicità tra i dipendenti che timbravano più badge per consentire agli impiegati di lasciare anche di due ore prima il posto di lavoro.

Favori che si sono scambiate reciprocamente come mostrano le immagini della telecamera piazzata sopra la macchinetta marcatempo.

Le impiegate, Di Pisa e Romano, sono state più volte riprese a fare acquisti e la spesa in orari di servizio. Supermercati, cartolerie, negozi di fotografi e il mercatino erano le mete delle donne. Uscivano in auto e si recavano a fare  compere.

Anche Venturini è stato più volte ripreso mentre usciva o entrava in ufficio senza timbrare, la sua presenza è stata garantita dalla complicità degli altri impiegati.