I vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo alzano la voce e punato il dito contro le scarse dotazioni che hanno a disposizione per fronteggiare le continue emergenze dovute a un territorio mofologicamente complesso, caratterizzato da frequenti frane e smottamenti.

Per affrontare questo ed altri temi è stata indetta un’assemblea con tutto il personale del comparto vigili del fuoco di Palermo per venerdì (15 gennaio), con inizio alle 21, nell’aula magna della sede del comando provinciale.

“Sulla dotazione organica c’è parecchio da discutere – spiega il coordinamento provinciale di Palermo di Usb Vigili del fuoco – poiché il Comando di Palermo soffre di una realtà geomorfologica fin troppo articolata e complessa con eccessive altimetrie e collegamenti stradali oltremodo devastate dall’incuria, dovuta alla scarsità dei fondi pubblici sulle casse dei comuni e provincie responsabili della loro efficienza. Da qui risulta necessario un intervento di tipo permanente con l’apertura di ulteriori sedi distaccate necessarie a garantire un pronto intervento della squadra. Una per tutte il territorio di Bagheria e pertinenze con un bacino di utenza di oltre 100.000 abitanti”.

La copertura degli interventi di soccorso su tutto il territorio della provincia di Palermo, secondo coordinamento provinciale di Palermo di Usb Vigili del fuoco, risulta ancora più precaria a causa della riduzione delle chiamate in servizio del personale precario che fino a qualche anno fa garantivano in buona parte la quinta unità nelle squadre operative.

Nel corso dell’assemblea saranno affrontati anche altri temi di carattere nazionale come l’ipotesi di far dipendere il corpo dei vigili del fuoco dalla presidenza del Consiglio dei ministri, inserendolo nel Dipartimento della Protezione Civile, attualmente è responsabilità del ministero dell’Interno, e il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria.