“E’ stato scoperto un raggiro che ha consentito ai fratelli Cosimo e Giorgio Vernengo di gestire dietro una rete schermata di prestanome una serie di distributori che vendevano carburanti a un prezzo molto competitivo sulla città di Palermo”.

Lo ha detto Francesco Mazzotta comandante del Gruppo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo.

“Attraverso questo raggiro i Vernengo hanno raggiunto una posizione dominante nel mercato dei carburanti di Palermo – ha aggiunto Mazzotta – le frodi che venivano perpetrate hanno consentito agli stessi di proporre sul mercato gasolio con degli sconti molto molto allettanti per il consumatore. Un fenomeno di infiltrazione dell’economia legale che va a tutto danno degli operatori economici che rispettano le regole della libera concorrenza.

Truffati erano anche i consumatori?

“L’unico danneggiato non è solo lo Stato ma anche il singolo consumatore che si vedeva erogare sei sette per cento in meno del carburante che comprava alla pompa”.