Il Cga ha richiesto un supplemento di verifiche prima di esprimersi sul Muos, l’impianto di comunicazioni satellitare militare Usa, realizzato nella riserva del Sughereto di Niscemi (Caltanissetta).

Oggi, infatti, è stata depositata l’ordinanza che dispone un supplemento di accertamenti sugli effetti provocati dalle emissioni dell’impianto sull’uomo ma, stavolta, “chiedendo che le misurazioni sia fatte sul campo”. Il comitato di esperti nominato dal Cga avrà tempo fino al 24 marzo per verificare e trasmettere gli esiti delle nuove rilevazioni e la prossima seduta del Consiglio di giustizia amministrativo si terrà il 14 aprile prossimo.

“Le eccezioni che abbiamo posto durante l’ultima udienza -afferma l’avvocato Sebastiano Papandrea che assieme a Paola Ottaviano e Nicola Giudice rappresenta il comitato No Muos- sono state in parte raccolte dai giudici. Stavolta i tecnici dovranno eseguire le misurazioni sul campo con apparecchiature idonee e portando l’impianto alla massima potenza. La volta scorsa, come avevamo ribadito in udienza, le rivelazioni erano basate solo su calcoli matematici”.

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