Il barbiere avrebbe ucciso il falegname per amore. Amore della sua donna insidiata da Nicola Bifara, artigiano di 46 anni.

Un omicidio d’impeto. Violento quello maturato in una stradina della provinciale 2 la strada che collega Partinico a San Giuseppe Jato.

I due la vittima e l’assassino erano amici anche su Facebook. Il barbiere di 51 anni conosceva le abitudini del falegname.

Lo ha seguito con la macchina nei pressi di una casa di campagna dove Bifara tiene i cani. Qui ha aspettato che scendesse dall’auto e ha cominciato a sparare.

Un intero caricatore di una semiautomatica. Alcuni colpi al torace non hanno dato scampo a Bifara che è caduto a terra. Accanto a lui seduto in auto un amico rimasto impietrito dentro l’automobile.

Il barbiere è fuggito via a bordo della Fiat 500.

L’amico della vittima ha iniziato a correre verso il commissariato di polizia. Ha detto di avere assistito ad un omicidio. Avrebbe anche indicato l’assassino.

Nel frattempo i sanitari del 118 soccorrevano Bifara. Lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Partinico. Qui è morto dopo un paio d’ore. Troppo gravi le ferite soprattutto al torace.

Gli agenti diretti dal commissario Carlo Nicotri, si sono messi alla caccia del barbiere che poco dopo la sparatoria era stato portato negli uffici di polizia. Sia la vittima che l’assassino sono incensurati.

Il barbiere è stato messo sotto torchio dagli agenti. Non si sa ancora se ha confessato il delitto.