In via Lincoln non si fa che parlare d’altro. Il Giornale di Sicilia dovrebbe traslocare. La sede storica a due passi dalla stazione centrale di fronte all’Orto Botanico e Villa Giulia dovrebbe essere affittata.

La nuova sede sarebbe stata trovata in via Ausonia. Al momento si tratta di indiscrezioni che si raccolgono tra i tavoli della redazione. Pochi rimasti ancora quelli occupati.

Molti in questi anni sono stati svuotati da prepensionamenti, pensionamenti e da morti premature e drammatiche.

Nel grande stanzone destinato ai fumatori su una decina di postazioni solo due giornalisti sono rimasti a lavorare.

Già altre scrivanie non ci sono più o sono rimaste senza computer e senza sedie.

Le altre zone della redazione che fino a qualche anno fa erano piene di collaboratori e giornalisti sono occupate da pochi redattori e diversi contrattisti con incarichi sempre più ridotti.

Da sei mesi di contratto di sostituzione si è passati nell’ultima tornata solo ad un mese.

L’editore Antonio Ardizzone avrà fatto un po’ di conti. Avrà compreso che per fare il Giornale di Sicilia non serve più una sede così grande e avrà deciso di affittare i piani di via Lincoln e trasferire la sede pare in via Ausonia.

Non si conosce la sorte di Telegiornale di Sicilia (Tgs). Non si sa se anche la Tv seguirà il giornale. Certo spostare la la redazione del Tg non sarà così facile.

Non si tratta di trasferire solo alcuni computer, telefoni e qualche fax. Lì il trasloco sarebbe molto più complesso. Il cambio di sede potrebbe aprire a nuovi scenari.

In questi ultimi mesi la qualità del telegiornale non è più quella di un tempo: sia per quanto riguarda i servizi e qualità delle immagini.

Di contro la pubblicità è sempre presente e le fasce sono piene di spot. E’ stato ridimensionato il budget per la realizzazione del telegiornale e si vede.

Si potrebbe ipotizzare che la decisione di cambiare sede sia anche la volontà della direzione di chiudere un ciclo.

Al momento sono solo rumors, vedremo se nei prossimi mesi le voci raccolte diventeranno realtà.