Due agenti di polizia in servizio al commissariato Libertà di Palermo, Giammaria Collesano e Fabio Tripodi avevano accumulato nel 2006 e 2007, il primo 8 mila euro di straordinario il secondo 5 mila e 500.

Anziché avere i soldi il ministero ha deciso di metterli in ferie forzate per sei mesi. I due agenti hanno preso parte alle indagini dell’operazione Golden Eggs con la quale erano stati arrestati 67 tra trafficanti e pusher di droga a Palermo.

I due poliziotti hanno chiesto il conto allo Stato, ma il ministero dell’Interno ha dichiarato che lo straordinario, nonostante gli ordini di servizio firmati, non sarebbe stato autorizzato.

“I due hanno eseguito un lavoro immane. Senza sosta – dicono i sindacalisti di Libertà e Sicurezza – Intere giornate passate a camuffarsi ed a pedinare quei criminali, senza neppur fruire del sacrosanto giorno di riposo settimanale, pur di non perdere l’unica occasione per incastrare i trafficanti di droga. Tutto questo a cosa è servito?? A mettere in cella dei criminali sicuramente, ma dall’altro lato, la beffa, cioè lo straordinario necessario e concordato con la dirigenza del Commissariato “Libertà”, con tanto di ordine del superiore, non sono stati pagati e dopo ben 8 anni, dopo una causa infinita estenuante, si sono sentiti dire che non gli spetta il pagamento del proprio lavoro ma devono fruire di oltre 6 mesi di ferie forzate”.

Anche i giudici del Tar di Palermo hanno respinto i ricorsi presentati dagli agenti. “A questo punto, oltre a non condividere l’atteggiamento del Ministero dell’Interno mentre la sentenza è giusta e va rispettata, la nostra proposta è semplice e permetterebbe a Gianmario Collesano e a Fabio Tripodi di poter continuare ad arrestare i criminali, senza starsene a spasso per i prossimi mesi a non far niente. La proposta è quella di chiedere ad ognuno dei deputati e dei senatori italiani – dicono i sindacalisti – di corrispondere 20 euro ciascuno che servono ad entrambi i poliziotti per restare in servizio e scongiurare di farli andare in ferie”.