“Il Venezia è molto organizzato. Ha vinto meritatamente contro il Perugia. Li dobbiamo rispettare. Dovremo essere bravi a non farci sorprendere in contropiede. Segnano molto su palla inattiva, sia su calcio d’angolo che su punizione diretta. Noi possiamo far bene, non dobbiamo fare calcoli anche se possiamo ragionare sui 180 minuti”. Lo ha detto il tecnico del Palermo, Roberto Stellone, alla vigilia della partita contro il Venezia, andata della semifinale dei playoff per la promozione in Serie A.

“Nei playoff conta l’aspetto mentale e fisico, un pizzico di fortuna, l’episodio a favore – ha continuato Stellone -. Arriviamo concentrati. Cercheremo di essere propositivi, non di difenderci. Ho visto tanto spirito di sacrificio da parte dei ragazzi. Vedremo che modulo adottare. Nestorovski e La Gumina hanno caratteristiche diverse e insieme possono fare bene. Trajkovski sta facendo benissimo, così come Moreo. Ho l’imbarazzo della scelta. In alcune zone del campo, con il recupero degli infortunati, abbiamo abbondanza. Tra una partita e l’altra qualcuno rifiaterà. Dispiace per la mancata convocazione di Dawidowicz in nazionale ma siamo contenti che torni, meglio averlo che non averlo”.

Stellone ha parlato anche del futuro: “Ho un contratto per un altro anno, ma non mi interessa. Quando sono venuto la mia intenzione è stata quella di salire in Serie A. Devo portare a termine quanto di buono fatto precedentemente”.