Tutti con Orlando tranne Cracolici. Dopo la breve e sibillina nota di ieri sera con la quale il comitato del Pd siciliano dava notizia dell’incontro con Guerini e del via libera al dialogo con Orlando ma senza far cenno alcun al simbolo, si avvia il discorso con il sindaco uscente di Palermo, candidato a succedere a se stesso.

Un discorso che, in realtà, non è ancora iniziato ma solo annunciato. Tanto basta, però, per recepire le posizioni dai leader delle correnti. Tutti pronti a confluire sul nemico giurato Orlando anche senza simbolo, da Lupo a Faraone, tranne l’assessore all’agricoltura Antonello Cracolici che fino a qualche giorni fa era dato, invece, come il principoale sostenitore dell’ipotesi Orlando avanzata proprio da Lupo.

Come andrà a finire non è dato saperlo, certamente in casa Pd la base si agita e non gradisce l’ipotesi di una campagan elettorale senza simbolo, considerata come un rinnegare la propria identità politica.

Intanto oggi è il giorno dei 5 stelle. Si vota fino alle 19 sulla piattaforma Russeau per scegliere colui il quale sarà il candidato sindaco di Palermo per il Movimento. Le scelte sono rimaste solo due e dunque sarà testa a testa.

Gli attivisti dovranno scegliere fra Ugo Forelo di Addio Pizzo e Igor Gelarda il sindacalista della polizia che non ha potuto partecipare alle ‘graticole’ e dunque esprimere le proprie idee per Palermo a causa di un preciso divieto del Questore in applicazione della legge.

A lungo si è pensato che la sua mancata partecipazione alle graticole potesse essere motivo di esclusione dalla corsa in casa 5 stelle ma sembra proprio che non sia così. Gelarda non si è rifiutato ma non ha potuto partecipare per cause di forza maggiore e nel rispetto della legge dunque potrebbe essere legittimamente scelto come candidato, nel quale caso dovrebbe chiedere l’aspettativa al Ministero dell’Interno.

Hanno, invece, rinunciato gli altri tre finalisti di questa competizione anche se correranno per il Consiglio comunale (Tiziana Dipasquale, Giulia Argiroffi e Giancarlo Caparrotta). Proprio formare la lista per il consiglio è un altro tema. Servono minimo 25 candidati e al mlomento, dopo le esclusioni, ne restano 27.

Occhi puntati, però, sulla sfida Forello – Gelarda