Un emendamento al milleproroghe potrebbe salvare Catania. Il Senato ha approvato una norma che consente di rimodulare il piano di rientro che la città etnea aveva già concordato con lo Stato per ripianare i propri debiti. Di fatto la rimodulazione permetterà, entro il 24 settembre, di inserire anche le somme derivanti dalla sentenza della Corte dei Conti nel prestito trentennale che Catania ha già contratto. Bisognerà attendere che il Milleproroghe diventi legge ma la strada per il salvataggio sembra incardinata.
La norma salva Catania in realtà salva anche altri comuni. Si tratta di un articolo che consente di sospendere le dichiarazioni di dissesto operate dalla Corte dei Conti ai sensi dell’art. 243 comma 7 del Tuel ( mancata adozione misure intermedie del piano di rientro) a quei comuni che approvano un piano finanziario di riequilibrio, rimodulato o rifomulato, entro la data di conversione del decreto, il 24 settembre.
Il sindaco Salvo Pogliese esprime grande soddisfazione per questa oppportunità “Mi sento di ringraziare il sottosegretario all’interno Candiani e i senatori Schifani e Stancanelli che hanno sostenuto l’emendamento, ma anche gli incoraggiamenti giunti dall’opposizione al nostro totalizzante impegno per salvare Catania dal dissesto. Considero questa norma -infatti- solo il primo passo di un percorso più articolato per arginare la grave situazione debitoria e su cui nei prossimi giorni ci confronteremo ancora con tecnici e forze sociali per individuare assieme le soluzioni più idonee nell’interesse di Catania”.
Anche l’ex sindaco Bianco plaude e si prende una parte del merito scrivendo su Facebook “E’ il frutto di un lavoro congiunto. Anche dall’opposizione continuo a lavorare per Catania come è giusto e doveroso ma non tutti lo fanno”.
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