Il Consiglio di Amministrazione di Ast ha deliberato di proseguire il servizio urbano in 14 Comuni, dopo che le stesse amministrazioni hanno trasmesso “l’atto impositivo per l’affidamento del servizio” alla Società. In altri termini l’obbligo di continuare i servizi urbani da parte di Ast.
I comuni dove proseguirà il servizio
I Comuni che hanno espresso la volontà di affidare e proseguire il servizio con Ast sono: Acireale, Siracusa, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Lentini, Milazzo, Modica, Paternò, Ragusa, Scicli e Carlentini. Il servizio proseguirà regolarmente pure a Gela, dal momento che il Comune già in precedenza aveva presentato il cosiddetto atto impositivo per l’affidamento del servizio.
Le parole del presidente Castiglione
“L’Ast svolge un servizio pubblico essenziale – sottolinea il presidente del Consiglio di Amministrazione di Ast, Santo Castiglione -. L’Azienda aveva inviato un preavviso di rilascio servizio a gennaio, considerato l’approssimarsi del relativo termine di scadenza dei contratti al primo marzo. Oggi il Consiglio , a seguito dell’atto impositivo da parte dei suddetti Comuni, ha deliberato il prosieguo di tale servizio, in attesa delle determinazioni del Socio per la risoluzione della crisi che in questo momento Ast sta attraversando”.
L’attacco del Movimento Cinque Stelle all’Ars
“Il governo in audizione ci ha raccontato di una crisi dell’AST che sembra essere rientrata: tra qualche settimana verranno presentati i bilanci 2021 e 2022 e il servizio continuerà ad essere erogato, in attesa degli affidamenti tramite gara previsti per il 2024-2025. Quindi, si è trattato di una crisi di impresa creata artatamente o di una crisi politica che stava per essere scaricata sui siciliani? Il governo Schifani non pensi di barattare il diritto alla mobilità dei siciliani con qualche posto di sottogoverno e continui a garantire quel servizio sociale che svolge l’AST”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Jose Marano, vice presidente della Commissione Ambiente e Trasporti all’ARS, insieme ai colleghi Cristina Ciminnisi e Adriano Varrica, a margine dell’audizione dei vertici dell’AST e della Regione. I deputati lanciano una proposta. “Proponiamo l’idea di una commissione d’inchiesta all’ARS congiunta tra due commissioni – dicono i deputati – per far luce sulle prospettive aziendali, quelle economiche e occupazionali e ovviamente sul servizio. Intanto oggi il governo ha riferito che il costo del servizio per i 14 centri urbani serviti da AST ha comportato una perdita di circa 5,5 – 6 milioni di euro l’anno e considerato che il servizio serve 625 mila siciliani, parliamo di un costo di 2 centesimi per abitante al giorno”.
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