“Non c’è stato alcun inchino davanti all’abitazione della moglie di Riina. E’ la solita strumentalizzazione che viene fatta su Corleone”. Sono dure le parole con cui Leoluchina Savona, sindaco di Corleone commenta la notizia dell’apertura di un’inchiesta della magistratura sul presunto ‘inchino’ della processione religiosa di domenica scorsa davanti alla casa dove abita la moglie del boss mafioso Totò Riina, Ninetta Bagarella, che si sarebbe anche affacciata al balcone.

“Ora siamo davvero stanchi. Quella è stata una sosta come tante altre di una processione di quartiere, non certo per fare un omaggio a Ninetta Bagarella”, ha aggiunto il sindaco.

La processione, secondo Lea Savona, “si è sempre fermata in via Scorsone e non certo per rendere omaggio alla famiglia Riina. C’è gente che ha costruito carriere sul nome di Corleone, ora basta”.

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