Aveva tutta la vita davanti Maria Chiara Bono, 28 anni, laureata e sposata con un giovane che l’adorava. Lei in attesa di sviluppare i tanti progetti dava una mano al marito nel negozio di ricambi auto.
Ieri molto probabilmente stava tornando verso caa a Borgetto, dopo una giornata di lavoro. Andava in palestra di sera. Antonino Coppola con a bordo quattro ragazzine anche lui aveva trascorso una giornata di lavoro nella cantina che gestisce con il padre.
Lei a bordo della Renault Laguna, lui a bordo di una Lancia Y. Il bilancio del grave incidente stradale avvenuto ieri sera, intorno alle 20, sulla statale 113, al chilometro 308+500 nel territorio di Partinico.
Lei Maria Chiara Bono, 28 anni, di Partinico, ha perso la vita. Ma altre due persone sono in gravissime condizioni. Lo stesso Antonino Coppola e una delle due gemelline a bordo della Lancia Y.
T.L. di 14 anni, attualmente è sottoposta alle cure dei medici del reparto neurorianimazione di Villa Sofia, dove stanotte, dal Trauma Center, è stata trasferita d’urgenza a seguito di sopraggiunte emorragie cerebrali. La ragazzina si trova in stato di coma farmacologico. Le sue condizioni sono gravissime con riserva sulla vita.
Stesso rischio per Antonino Coppola, il conducente della Lancia Y. Nel violento impatto ha riportato un forte trauma addominale con lesioni epatiche. I medici del nosocomio palermitano lo hanno dovuto operare questa notte. Anche lui è in coma farmacologico e la sua vita sarebbe appesa ad un filo.
Le altre tre ragazze, compresa la figlia di Coppola, che viaggiavano in macchina con lui, sono ancora in osservazione ma non sarebbero in pericolo di vita.
Ieri sera, come faceva spesso a quell’ora, Maria Chiara Bono stava percorrendo quella strada per andare in palestra, quando, lo scontro frontale tra la sua Renault Laguna e la Lancia Y gli ha invece spezzato la vita.
La sua auto si è accartocciata sul ponte. Lei è rimasta intrappolata tra quelle lamiere. E al suo arrivo in ospedale per lei, non c’è stato nulla da fare.
Le fratture multiple riportate a seguito del violento impatto, hanno intaccato anche i suoi organi vitali e, presto, il suo cuore ha cessato di battere.
Il marito della donna avrebbe appreso della terribile tragedia da una telefonata, mentre si trovava al cinema.
A chiamare i soccorsi sarebbe stato un passante che, salendo da Trappeto a Partinico, si sarebbe ritrovato davanti le auto distrutte, il sangue e i feriti. Il giovane, Salvo Scocciapraia, un fotografo di Trappeto, sarebbe rimasto scioccato dalla scena che gli si è presentata davanti e, prima di entrare nel panico, è riuscito ad il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco e ambulanze.
Poi, in stato di choc, si è recato al pronto soccorso del vicino ospedale Civico di Partinico, rendendosi conto che, purtroppo, quella ragazza che i pompieri avevano appena estratto dalle lamiere, Maria Chiara Bono, non ce l’avesse fatta.
Le auto poste sotto sequestro sono un groviglio di lamiere. In base a quanto ricostruito dai militari della compagnia dei carabinieri di Partinico, che indagano per individuare i responsabili del drammatico incidente, una delle due auto avrebbe invaso la carreggiata opposta: una manovra azzardata che avrebbe provocato l’inevitabile scontro che è già costato la vita alla 28enne.
La salma di Maria Chiara Bono, su disposizione del medico legale, questa notte è stata restituita alla famiglia. La camera ardente è stata allestita a casa dei suoi genitori, in via Borromini, una traversa di Viale Regione Siciliana a Partinico dove da stanotte c’è una continua processione di parenti, amici e conoscenti che vanno a rendere omaggio alla vittima.
Ieri sera, si era diffusa la notizia che Maria Chiara Bono fosse di Borgetto. In realtà è nata e cresciuta a Partinico; viveva assieme al marito in contrada Piano del Re. Sua madre, invece, è originaria di quel paese dove, il giovane consorte di Maria Chiara, ha un’attività commerciale.
Si era sposata il 30 maggio del 2015, con Ivan Biondolillo, titolare di un negozio di autoricambi: “Tutto Auto”, con sede a Borgetto, in Via Partinico.
Appena due mesi prima delle nozze, Maria Chiara Bono, aveva conseguito la laurea in scienze motorie, ma lavorava nel negozio della sua giovane famiglia.
Maria Chiara era conosciuta da molte persone in entrambi i paesi; la sua tragica fine ha scosso le due comunità.
Un lutto terribile e un dolore inconsolabile per il giovane marito e la sua famiglia.
I funerali si terranno domani pomeriggio, alle 15, nella Chiesa di San Salvatore di Partinico, di cui Maria Chiara era parrocchiana. Tantissimi i messaggi sulla pagina Facebook di Maria Chiara.
“Riposa in pace bellangelo cosi giovane – scrive Mariarita . mentre si guida si deve stare attenti e non coinvolgere uccidendo persone proprio come questa bella ragazza ora e dventata un bellangelo. Ora Chiara veglierà e guarderà da lassù la sua amata famiglia che dire mi sento giù scioccata. Faccio le mie cordoglianze a tutta la famiglia in.particolare a suo marito stando loro vicina a loro dolore riposa in pace tesoro.bellangelo amen”.
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