Si è insediato lunedì 25 settembre il nuovo comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale, il Tenente Colonnello Luigi De Simone. 44 anni, De Simone, proveniente dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, conosce la realtà del territorio palermitano, avendovi già operato da Capitano dal 2000 al 2007, prima presso la Compagnia di Piazza Verdi e poi in quella di Carini.
“E’ un ritorno significativo, avverto l’importanza storica della sede di Monreale” – ha dichiarato durante la conferenza stampa.
Il Gruppo di Monreale racchiude sette Compagnie, Partinico, Corleone, Monreale, Cefalù, Termini Imerese, Lercara Friddi e Petralia Sottana. Alle loro dipendenze ben 57 stazioni.
“L’Arma ha sempre dato un grande contributo a questa terra. Il nostro impegno – ha spiegato il Colonnello – è rivolto innanzitutto verso due direttrici: la prossimità al cittadino, e poi un’attenta azione di controllo del territorio, sia sul piano della prevenzione e del contrasto all’attività predatoria diffusa, sia a quelle forme storiche di criminalità organizzata, di più difficile penetrabilità, che possano condizionare negativamente la vita sociale”.
“Non sarà possibile avere un carabiniere di quartiere, ma è nostra intenzione privilegiare l’attività di prevenzione con un incremento della presenza di pattuglie sul territorio, con servizi di perlustrazione e contatti diretti con i cittadini”. Prevista un’azione di potenziamento del pattugliamento notturno anche attraverso personale in borghese.
Nel corso degli ultimi nove mesi del 2017, rispetto agli stessi mesi del 2016, nel territorio monrealese si è registrata una contrazione del 30% della piccola delittuosità. Anche le denunce aumentano: “Registriamo una inversione di tendenza. Abbiamo la percezione che qualcosa stia cambiando rispetto a una decina di anni fa”.
I risultati delle grosse operazioni contro la criminalità organizzata condotte fino al 2016 hanno permesso di smantellare i vecchi sodalizi storici mafiosi e mettere in carcere criminali di grosso calibro. “Ci aspettiamo che per i prossimi mesi e anni vi sarà il tentativo di consolidare la presenza mafiosa. E’ chiaro che l’attenzione sarà massima anche per il futuro, e la nostra attività punterà a monitorare l’evoluzione di questa forma di criminalità”.
De Simone ha infine espresso la chiara intenzione di continuare l’attività con le scuole, un’iniziativa promossa di concerto con il Ministero dell’Istruzione. “L’attività della legalità deve cominciare sin dalla formazione dei giovani ragazzi. Terremo un contatto costante con le scuole di ogni ordine e grado”.
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