Un nuovo percorso sulle modalità di gestione e l’affidamento a terzi degli impianti sportivi comunali a Palermo. E’ questa la sintesi di un atto di indirizzo approvato dalla Giunta Orlando su proposta dell’assessore allo Sport, Paolo Petralia Camassa.

Il punto dell’assessore Petralia Camassa

“Con l’approvazione di questa atto di indirizzo – sottolinea l’assessore Petralia Camassa -, inizia un percorso nuovo che fa tesoro di diverse esperienze positive del nostro Paese e al contempo si pone l’obiettivo di consegnare alla città una offerta sportiva sempre più in linea con i tempi e con le esigenze dei tantissimi sportivi”.

Sport come strumento sociale

“L’atto nasce da una scelta ben precisa, quella di esternalizzare la gestione di diversi impianti sportivi, consapevoli che la gestione deve sempre di più assicurare tempi e modalità di intervento celeri. Un percorso che vedrà la Amministrazione Comunale impegnata per assicurare la più ampia accessibilità di tutte e tutti, continuando a sostenere l’importanza dello sport come strumento sociale e di crescita individuale e collettiva”.

Affidamento a terzi

L’affidamento a terzi della gestione degli impianti sportivi comunali sarà assegnata attraverso la concessione di servizio, oppure mediante un appalto di servizio o, infine, attraverso l’affidamento ad una società in-house del Comune di Palermo. Un apposito gruppo di lavoro interno all’amministrazione sta già operando per definire tutti i passaggi necessari per le esternalizzazioni seguendo le modalità descritte nella Delibera di Giunta.

Dieci gli impianti da affidare

1) Piscina Viale del Fante
2) Stadio delle Palme
3) Pala Mangano
4) Pala Oreto
5) Pattinodromo Giardino Inglese
6) Pista pattinaggio Via Mulè
7) Palestra Borgo Ulivia
8) Palestra dello Sperone Valentino Renda
9) Palestra Borgo Nuovo
10) Polivalente Bonagia (via Mico Geraci)

La polemica a Falsomiele

Solo ieri BlogSicilia raccontava delle polemiche a Falsomiele sulla gestione dell’impianto sportivo di paintball, l’unico della città, tolto ad un’associazione sportiva per un presunto debito di 115mila euro relativo all’affitto della struttura. I privati invece si difendono dicendo di aver sostenuto lavori per circa 300mila euro per il restyling completo dell’impianto di via dell’Airone.

Tali lavori non sono stati compensati dall’Amministrazione poiché non precisato nella convenzione. Da qui le polemiche e l’apposizione dei sigilli. Alcuni consiglieri comunali attaccavano l’assessorato allo Sport e al Patrimonio per mancanza di dialogo e chiarezza nella gestione degli impianti sportivi e nelle convenzioni con i privati.